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AG.CAVANDA: “Reintegro? Poche possibilità che avvenga anche se noi ci speriamo”
Il procuratore dell’esterno belga chiarisce poi la storia del presunto accordo tra l’ex agente e la Lazio: “Le cifre pattuite erano troppo basse”…
NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Radio Sei, Ulisse Savini agente di Luis Pedro Cavanda fa il punto sulla situazione del suo assistito:
Sulla situazione attuale di Cavanda
“La Lazio, dopo il rifiuto del rinnovo contrattuale, ha messo il ragazzo ai margini della rosa, ora si sta allenando insieme ai giocatori che sono fuori dal progetto tecnico, come Zarate e Foggia”.
Sul possibile reintegro dopo l’infortunio di Konko
“Anche noi abbiamo la speranza di un suo reintegro, ma ad oggi non ci sono possibilità che questo avvenga. Però credo anche io che possa succedere qualcosa, perché non credo che la Lazio possa giocare tre competizioni con il solo Pereirinha, come non possono affrontarle tutti i giocatori”.
Sul parallelo con la situazione di Diakite
“La questione di Diakité parte da questa estate, con il ragazzo in scadenza, con un differenza sostanziale tra domanda e offerta, poi la Lazio ha preso Ciani, facendo altre scelte. Dopo si è continuato a trattare, con la Lazio che ha provato a rilanciare, ma lì sono sopraggiunte questioni di principio e di orgoglio da parte del ragazzo, ma in linea di massima si è partiti da posizioni economiche diverse. Il caso di Cavanda è molto diverso, perché il suo contratto scade tra un anno e mezzo, il problema è che l’offerta non si può accettare. L’accordo che vanta la Lazio era stato trovato con il precedente agente (Zavaglia, ndr), ma le cifre pattuite sono troppo basse. Noi non abbiamo neanche fatto una richiesta, perché ci è stato detto “ il contratto è questo: prendere o lasciare”, e noi abbiamo deciso di lasciare”.
Sull’ex agente del giocatore
“Non è vero che la Lazio aveva già un accordo con Cavanda, aveva un accordo con il precedente procuratore, non con lui, che poi ha cambiato agente. L’umore del calciatore? Il ragazzo è molto dispiaciuto, perché stava giocano molto e bene, e non gradisce di essere stato messo ai margini”.
Su Diakite al Napoli
“Non è vero, se il ragazzo va a Napoli prende di più, se va lì… se va in Russia va a prendere molto di più. Juventus fuori dai giochi? Non è detto, anche se la Juventus cerca un difensore mancino. E’ vero che la Lazio mi ha chiamato gennaio dell’anno scorso, per dirmi che voleva adeguare il contratto a Diakité, ma le vere e proprie trattative sono iniziate solo in giugno, e non pensavo ci volesse così tanto per smuoverli dall’offerta iniziale, pensavo che si trattasse di una normale trattativa, confidando nei buoni rapporti con la società”.
Sui suoi rapporti con la dirigenza della Lazio
“Credo che ormai non ci sia più buona fede in me, per questo Cavanda è già stato messo fuori rosa, credo che questo sia successo per il precedente con Diakité”.
Sulla possibilità che Cavanda rinnovi a sorpresa
“Da parte nostra c’è la massima disponibilità a trattare, anche perché la nostra volontà è di non andare in scadenza, per questo a giugno, senza rinnovo, sono disposto a trovare una soluzione. Dove? Piace molto in Inghilterra, anche per il tipo di gioco che fa, e qualche squadra l’ho sondata. Il sue desideri è andare in futuro lì e nel caso non si trovi un accordo, potrebbe andarci”.
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