INTERVISTE
Allegri: “Scudetto? Dobbiamo vincere a Firenze. Dybala è migliorato tanto”
INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico bianconero aggiunge: “Bisogna migliorare nel non dare riferimenti..”
INTERVISTE POSTGARA – La Juventus cala il tris contro la Lazio di Simone Inzaghi. A fine gara interviene Massimiliano Allegri per commentare la prestazione della sua squadra.
ALLEGRI A SKY SPORT
I dati ti rendono orgoglioso?
“Ci mancano 4 punti per lo Scudetto. Era una gara a rischio, perchè le cose cambiano velocemente e domenica si va a Firenze. Si poteva rischiare di trovare il Napoli più vicino, bravi i ragazzi ad interpretarla. La Lazio ha giocato discretamente 10 minuti dove non trovavamo le distanze. Poi è stata una buona partita anche a livello tecnico”.
Quando vincerete lo Scudetto?
“Quando lo dirà la matematica. Cerchiamo di vincere a Firenze, poi vediamo cosa farà il Napoli a Roma. Se non sarà lunedì sarà la prossima, conta vincerlo”.
Come mai ti sei arrabbiato con Dybala?
“Non con lui, con la squadra, che sul 2-0 fa cose banali. Non bisogna concedere alle avversarie, le azioni si possono chiudere anche con passaggi in più. Ci specchiamo troppo ogni tanto, io cerco di stopparli. Però stiamo migliorando molto sotto questo aspetto”.
Sarà un’annata storica, troppi record.
“Finiamo nel migliore dei modi. Dobbiamo fare una grande gara a Firenze, anche per l’autostima e la Champions dell’anno prossimo, dove bisogna migliorare. Siamo usciti all’ultimo tuffo con il Bayern, dovremo essere pià bravi”.
Dybala è il tuo Del Piero?
“Sono diversi. Ale ha giocato più da seconda punta, Dybala raccorda il gioco e si diverte a fare il trequartista. E’ importante, perchè fa da collante anche con gli esterni. Paulo dovrà correre per raggiungere i numeri di Alex”.
Dybala mostra grande personalità. Sei d’accordo?
“Sì. E’ un ragazzo intelligente con obiettivi ben chiari. Capisce al volo ciò che gli dici, questa è la cosa migliore, oltre alle qualità tecniche”.
Sarà il tuo terzo Scudetto. Questa è quella più futuribile…
“Sì, perchè sono più giovani. Pogba e Dybala hanno 23 anni, come Sturaro e Lemina, Alex Sandro ne ha 25, Rugani 22… E’ un gruppo nato quest’anno, normale che ci sia un grande futuro. C’è da migliorare tanto, specie nelle difficoltà. Bisogna lavorare”.
Hai chiesto alla società la conferma in blocco dei ragazzi?
“Prendiamo la penna… La società ha lavorato e lavorerà benissimo. Per arrivare a giocarsi la Champions questa squadra è bene tenerla e migliorarla. Ne parleremo a fine stagione di questi miglioramenti”.
ALLEGRI A MEDIASET PREMIUM
Soddisfatto del non appagamento?
“In questi momenti ogni minimo errore si può pagare a caro prezzo. Domenica col Palermo abbiamo rischiato di prendere gol ed oggi c’era il rischio di abbassare la tensione. Oggi era una partita molto difficile, la Lazio veniva da due vittorie consecutive. Bisognava vincere perché il Napoli può vincerle tutte. Noi dobbiamo arrivare almeno ad 86 punti”.
Questa può comptere con le migliori d’Europa?
“Io devo stimolare continuamente, ma devono arrivare ad un livello in cui non ci sia bisogno dell’allenatore che stimola. Chiedo quello che questi ragazzi possono fare”.
Dybala in pochi mesi ha avuto una grande crescita:
“Paulo basta guardarlo negli occhi, è migliorato tanto. Credo che questa squadra abbia un futuro importante. Ora bisogna chiudere il campionato, a Firenze sarà una partita durissima”.
Preferisce tenere Dybala?
“Il gruppo è nato quest’anno ed ha un futuro importante. Sarebbe importante proseguire con questo gruppo e migliorarlo, e fare una grande Champions che quest’anno ci è rimasta di traverso”.
Dove migliorare?
“Bisogna migliorare nel non dare riferimenti”.
Su Dybala:
“Dybala ha grande corsa e grande qualità che ha. Quest’anno giocando più lontano dalla porta è bravo a trovarsi spazi e tempi di gioco”.
Bonus vittoria Champions?
“Quello ce l’ho sempre (ride, ndr)”.
Potreste giocare fino a luglio:
“Fino a luglio giocano quelli che vanno agli Europei. Noi abbiamo bisogno di riposo, ma prima dobbiamo finire bene il campionato”.
Potrebbe festeggiare sul divano lunedì?
“L’importante è festeggiare. Noi prima dobbiamo prendere tre punti a Firenze.”
Marchisio tornerà verso ottobre…
“Non ho in mente nulla, ora abbiamo Hernanes e Lemina. Oggi il brasiliano ha fatto una buona partita, sono contento. Sono due ragazzi che ci possono dare molto”.
ALLEGRI A RAI SPORT
“Cercheremo di vincere e di dare una gioia alla nostra città. Loro sono quasi imbattibili, dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, sia sul piano individuale che collettivo”.
Lei è sempre molto bravo a tenere alta la tensione:
“Bisogna cercare di lavorare per migliorare, meno sbagliamo e meno è. I ragazzi hanno fatto una bella partita. La Lazio è stata brava inizialmente, però dopo la gara si è incanalata bene”.
La Lazio era molto motivata, veniva da due vittorie di fila:
“Aggiungerei che non perdeva in trasferta da nove gare. Era una gara trabocchetto, vincere ci ha permesso di avvinarci all’obiettivo scudetto”.
Preferirebbe vincere lo scudetto già nel prossimo turno oppure sarebbe meglio festeggiare davanti ai vostri tifosi?
“Noi pensiamo a vincere a Firenze, facendo il nostro dovere. Poi va bene tutto”.
Sono reali i contatti col Real?
“Assolutamente no. Non abbiamo parlato ancora del contratto semplicemente perché c’è il campionato in ballo. Non c’è alcun problema, la mia volontà è quella di rimanere. Non dovrebbero esserci problemi”.
Vuole un’altra chance per vincere in Champions?
“Quest’anno abbiamo fatto un ottimo girone e poi siamo stati eliminati da una delle favorite dopo aver disputato una grande rete a Monaco. In Champions va così, gli episodi negativi ti mettono in croce. In campionato invece c’è modo e tempo per recuperare”.
Rugani potrebbe essere un giocatore importante per i prossimi dieci anni?
“Secondo me sì. È migliorato, ma può ancora crescere, soprattutto a livello tecnico”.
ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA
Sulla definizione di Inzaghi, “squadra di marziani”: “La Juve è una squadra di ottimi giocatori, che stanno facendo qualcosa di straordinario. Ma non è ancora finita”.
Su Dybala: “E’ un giovane che sta facendo bene, è cresciuto moltissimo e può dare ancora tanto”.
La Juve è la squadra più forte che ha mai allenato? “Il rapporto qualità-età è grandissimo, non è facile rispondere sinceramente. E’ un gruppo importante, nato quest’anno. Con grande crescita e larghi margini miglioramento”.
Qual è stata la svolta? Da Sassuolo in poi… “Quella di intraprendere un discorso diverso rispetto alle prime gare dell’anno. Il gol all’ultimo minuto contro il Toro fa il pari con altri episodi meno fortunati. L’importante è stato credere nei propri mezzi. Le qualità dei giocatori sono evidenti. Poi ci sono stati gli infortuni, la Supercoppa e tutte le variabili di una partita di calcio che ci hanno rallentato all’inizio”.
Sulla rimonta: “Sono sempre stato convinto che saremmo rientrati. Le cose sono state fatte gradualmente”.
E’ uno scudetto epocale? “Quando si vivono le cose non ci si rende conto della loro grandezza. A Firenze sarà una partita difficile, è una rivale storica”.
Guarderà la Champions? Se al posto del City ci fosse la Juve? “Il se non esiste mai. La Champions è talmente bella che è impossibile non guardarla. Sereno? Non abbiamo rimpianti su quello che è successo in Champions”.
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