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ALLIEVI NAZIONALI. LAZIO-ASCOLI 4-0, biancocelesti inarrestabili, la fuga continua!

La squadra di Inzaghi continua a guardare tutti dall’alto

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ALLIEVI NAZIONALI. LAZIO-ASCOLI 4-0, biancocelesti inarrestabili, la fuga continua!

La squadra di Inzaghi continua a guardare tutti dall’alto

LAZIO: Di Piero (28’st De Angelis), Fersini, Pollace, Pace (22’st Di Bagno), Filippini, Mazzei (12’st Carta), Silvagni (7’st Paterni), Parmense, Lombardi (22’st Bianchi), Tommasone (20’st Liardo), Alleva (1’st Crecco). All.: Inzaghi.

ASCOLI: Di Nardo (13’st Mecca), Palmarini (17’pt Storelli), Antonelli, Domenichelli, Pelosi (30’st Margiotta), Galiè (28’st Gibellieri), Troiani, Fabiani (20’st Galeazzi), De Grazia (22’st Girolami), Tofoni. A disp.: D’Errico. All.: Garassai.

ARBITRO: Lo Preiato di Perugia (Assistenti: Pittiruti e De Carolis)

MARCATORI:

AMMONITI: Pollace, Silvagni, Parmense (L), Troiani, Tofoni (A)

Inarrestabile Lazio! Arriva la tredicesima vittoria stagionale dei ragazzi classe 95, che si sbarazzano dell’Ascoli con un netto quattro a zero grazie alle reti di Lombardi, Fersini, Silvagni e Liardo. Gli Allievi Nazionali di Inzaghi portano così a quarantuno i punti conquistati in campionato e con una partita ancora da recuperare.

PRIMO TEMPO

La Lazio parte subito all’attacco e al 5′ sfiora il vantaggio: punizione dalla trequarti di Tommasone e palla dentro per Silvagni, che svetta di testa e colpisce a botta sicura, ma la traversa gli nega la gioia del gol. Gioia che poco dopo non arriva neanche per il numero dieci biancoceleste, che con una bella azione personale entra in area sulla sinistra, dribbla quattro difensori e calcia in porta: Di Nardo c’è e fa suo il pallone. I padroni di casa non demordono e al 14′ colpiscono grazie a una bella azione corale. Pace da centrocampo serve Alleva, che protegge bene il pallone dall’attacco dei difensori avversari e innesca in contropiede Silvagni, che di testa appoggia sulla sinistra per l’accorrente Lombardi: diagonale micidiale, nulla da fare per il numero uno bianconero. Passano pochi minuti e i biancocelesti vanno ancora vicini al gol quando il numero sette di casa serve un bell’assist in profondità per Tommasone e il centravanti laziale controlla bene, si porta la palla sul destro e calcia da posizione ravvicinata, ma Di Nardo non si lascia sorprendere. La grande mole di gioco costruita dalla squadra di Inzaghi viene premiata alla mezz’ora, quando arriva il meritato gol del raddoppio: Lombardi riceve palla in area, resiste all’attacco di tre difensori avversari e serve al centro Fersini, che veste i panni del bomber di razza e spiazza il portiere con un rasoterra potente e preciso. Il primo tempo termina così, con i capitolini padroni del gioco e del risultato.

SECONDO TEMPO

La ripresa comincia come era terminata la prima frazione di gioco, con la Lazio costantemente all’attacco. Al 5′ arriva anche il tris biancoceleste: calcio d’angolo battuto da Tommasone e palla dentro per Silvagni, che di testa anticipa tutti e insacca alle spalle di Di Nardo. L’Ascoli non dà alcun segno di vita e i padroni di casa ne approfittano per continuare a creare occasioni su occasioni. Al 10′ Lombardi si invola sulla fascia sinistra e dal fondo mette in area un assist al bacio per Tommasone, che calcia a botta sicura, trovando la respinta del portiere; ma non finisce qui, perché sul pallone si avventa Paterni, murato anche lui dalla difesa ospite, e infine è Crecco a calciare da fuori senza trovare lo specchio della porta di un niente. La squadra di Inzaghi continua a macinare gioco e al 25′ sfiora ancora il gol con Paterni, che parte da centrocampo, si invola sulla fascia destra, entra in area e cerca di superare il portiere: non trova lo specchio della porta di un niente, ma in compenso il numero uno ospite trova lui e lo atterra. Nulla di grave per il centrocampista di casa, che si rialza poco dopo. Attorno alla mezz’ora è Crecco a servire in profondità Liardo, che cerca di sorprendere il portiere con un rasoterra di prima intenzione, ma Mecca salva. A pochi minuti dal fischio finale, lo schema si ripete: stavolta è Parmense a servire Liardo con un bel passaggio filtrante e l’attaccante laziale non spreca la seconda occasione e gonfia la rete per il poker biancoceleste. La gara termina così, con una Lazio straripante in avanti e sempre accorta in difesa, che non concede nulla agli avversari e colpisce al momento giusto. Ora le vittorie sono tredici e i ragazzi classe 95 non hanno nessuna intenzione di fermarsi.

PAGELLE

DI PIERO sv: Dargli un voto non renderebbe merito alla prestazione della difesa biancoceleste, che oggi non rischia davvero niente (28’st DE ANGELIS sv: Stesso discorso per il giovane portiere classe 96)

FERSINI 7.5: Partita splendida la sua, non rischia niente in fase di copertura e si propone in avanti con insistenza, sia sulla fascia, sia per vie centrali, come in occasione del gol

POLLACE 6.5: Attento e accorto, non concede spazio agli avversari

PACE 6.5: Lotta davanti alla difesa e imposta bene per gli attaccanti biancocelesti

FILIPPINI 6.5: Se l’Ascoli in avanti non costruisce gioco è anche per merito suo, che non concede nulla agli avversari

MAZZEI 6.5: Perfetto in fase di copertura, prende per mano la sua difesa e la conduce verso una partita pressoché perfetta (12’st CARTA 6: Anche lui entra bene in partita e si allinea sul livello dei suoi compagni)

SILVAGNI 7.5: Ci ha preso gusto a segnare e non ha nessuna intenzione di smettere: nel primo tempo ci prova con insistenza, nella ripresa colpisce e chiude i giochi (7’st PATERNI 6.5: Ottimo il suo impatto sulla gara, si fa vedere tanto e bene in avanti e non concede nulla in fase di copertura)

PARMENSE 7: Grande partita di corsa e sacrificio la sua, serve a Liardo una palla splendida per il poker biancoceleste

LOMBARDI 7.5: Tanto movimento per i suoi compagni e la solita freddezza da bomber di razza sotto porta

TOMMASONE 6.5: Serve assist su assist ai compagni di reparto, gli manca solo il gol (20’st LIARDO 7: Buono il suo impatto sulla gara, cerca il gol con continuità e nel finale lo trova)

ALLEVA 6.5: Trovare spazio con il gigante Orciani addosso non è facile, ma lui ci riesce ugualmente e si sacrifica per i compagni (1’st CRECCO 6.5: Solita bella prestazione la sua, dà sempre l’impressione di poter colpire da un momento all’altro)

 

Linda Borgioni

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