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«Arrestato col tirapugni» (ma era il bite per i denti)
IL TEMPO (M.Vitelli) – La storia di uno dei ragazzi arrestati, condannato a sei mesi per un apparecchio dentale…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Alcuni di loro, i più fortunati, sono già tornati a casa e hanno riabbracciato i loro cari, vedendo la fine dell’incubo. Per altri, invece, il rischio di dover passare le festività natalizie (e non solo) lontano da casa è praticamente una triste realtà. Tra i tifosi incarcerati a Varsavia c’è chi, come Riccardo Messa, montatore televisivo de Le Iene, è stato condannato a 6 mesi di reclusione senza sospensione condizionale perché a Riccardo «è stato trovato nel giacchetto un bite dentale. Una sorta di apparecchio che viene utilizzato durante il sonno dalle persone affette da bruxismo (una contrazione dei muscoli facciali masticatori che causa il cosiddetto digrignamento dei denti). Lo hanno accusato che fosse un paradenti «da rissa» e questo gli ha aumentato la pena. È assurdo». Il suo avvocato, Stefano Toniolo, racconta la storia dell’arresto nell’edizione odierna de Il Tempo: «La sentenza di Riccardo è in fase di impugnazione ma abbiamo già capito che le tempistiche, in questo caso, sono molto anomale. Attualmente quindi non ci sono possibilità di una scarcerazione immediata. Dopo la prima sentenza di condanna, gli avvocati locali hanno presentato immediatamente una istanza di liberazione su cauzione che avrebbe permesso a Riccardo di essere scarcerato, con l’obbligo di non lasciare il paese, in attesa dell’appello». Una situazione complicatissima anche perché i Tribunali polacchi chiuderanno per le festività, che i tifosi laziali rischiano quindi di passare in cella.
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