INTERVISTE
Ballotta: “Per lottare per obiettivi importanti ci vorrebbe più qualità in rosa”
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BALLOTTA INTERVISTA LAZIO- L’ex portiere della Lazio Marco Ballotta, che detiene il record di giocatore più anziano ad aver giocato in una partita di Champions League (43 anni), ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. L’argomento? La Lazio. Ecco le sue parole.
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Le parole di Ballotta nell’ intervista sulla Lazio
“Indubbio che giocare a quell’età e in quella competizione così importante riempie di soddisfazione, è il coronamento della mia carriera. Un premio alla passione che ho, che avevo e che mantengo: questo sport è stata la mia vita, ho fatto 27 anni di professionismo. Arrivare a giocare fino a così tarda età significa essere stato bene, ma anche aver avuto un pizzico di fortuna, così come aver trovato le condizioni giuste”.
Ballotta su Atletico – Lazio
“La differenza di livello tra Atletico e Lazio c’è, sono molto più abituati a giocare in Champions. Lo fanno da anni con continuità… L’obiettivo della Lazio era passare il turno ed era già raggiunto, vista la squadra di quest’anno è una cosa importante. In campionato sembra perdere un po’ di colpi. Dopo tre anni di Sarri il livello del gioco doveva essere un po’ diverso, non può esserci ancora questa altalenanza. Significa che qualcosa non va bene, non c’è un pensiero unico: l’allenatore vuole delle cose, ma i giocatori non le mettono in campo. O lui cambia qualcosa, o la società cambierà. Così non vedo una Lazio competitiva, pur pensando che abbia qualcosa in meno nell’organico rispetto a realtà più blasonate. Andrebbe alzata la qualità della rosa, per lottare per obiettivi importanti ci vuole una rosa adeguata e oggi non c’è”.
Ballotta su Sarri e su Immobile
“Sono convinto che per ora si andrà avanti così, ma poi a fine stagione valuteranno. E i calciatori sono uomini, devi coccolarli o trovare le condizioni giuste: Immobile non è troppo vecchio, qualche acciacco c’è ma il dono del gol non l’ha certamente perso. Ha bisogno anche di fiducia. Non è che ogni giocatore va trattato allo stesso modo, su certi profili ci vuole un’attenzione diversa. Sarri lo conosciamo, ha un carattere particolare, è irruento in certe dichiarazioni e questo magari non aiuta”.
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