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La sfida tra Napoli e Lazio, Baroni e quel gol che valse lo Scudetto

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Marco Baroni allo stadio di Napoli

BARONI NAPOLI LAZIO GOL SCUDETTO – Forse in pochi lo ricordano, perché alla Lazio cambiò poco e nulla. Ma Marco Baroni, che prima di fare l’allenatore vestì i panni dello stopper, segnò un gol che, alle latitudini di Napoli, è storico. Impresso nella mente di ogni tifoso azzurro.

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Napoli – Lazio, Baroni e il gol che valse lo Scudetto

L’orologio segna le 16.07 del 29 aprile del 1990. È domenica. Il Napoli veleggia solo in testa alla classifica. Ha in squadra il numero 10 per eccellenza, Diego Armando Maradona. Ma è un undici più coriaceo che spumeggiante. Ci sono Fusi, Renica, Crippa, De Napoli, e anche Marco Baroni. Un difensore con il vizio del gol, che rese onore alla nomea in quegli attimi ben impressi nella memoria della piazza partenopea.

Allo stadio San Paolo di Napoli si gioca la 34° giornata di campionato, l’ultima. Quella che vede di fronte i padroni di casa e la Lazio. L’arbitro fischia una punizione sul lato sinistro del campo. Va Maradona, e chi se no. Il piede è d’oro, come tutti sanno. E la palla arriva dritta al centro dell’area di rigore. Baroni stacca e incorna. Il portiere biancoceleste, Fiori, non può nulla. Gli azzurri passano in vantaggio. E non lo mollano più. L’impianto, gremito, esplode di gioia. La squadra di Alberto Bigon si cuce al petto il secondo scudetto della storia. Quella di Giuseppe Materazzi, antesignana di altre più vincenti che verranno poi nello stesso decennio, chiude al nono posto. È l’ultimo importante contatto da calciatore tra Baroni e la Lazio, ora nuovi sposi.

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