Baroni: “Servirà prestazione straordinaria. Dele-Bashiru? Ragazzo fisico e con qualità”

BARONI INTERVISTA TWENTE LAZIO PREPARTITA- L’allenatore della Lazio, Marco Baroni, ha rilasciato un’intervista a Sky e ai canali ufficiali del club nel prepartita contro il Twente. Ecco le sue parole, in vista del match dell’Europa League 2025.

Le parole di Baroni nell’ intervista nel prepartita di Twente – Lazio

Baroni a Lazio Style

“Servirà una prestazione straordinaria, su questi campi non è sufficiente l’ordinario. Dobbiamo entrare subito nella partita, loro giocano bene a calcio e ricercano il gioco offensivo. Occorre una squadra pronta e accesa, gambe e testa veloci. Tchaouna? Deve calarsi nella partita, deve essere più libero perché è un ragazzo che ha grandi qualità, un tiro importante e quelle di questa sera sono gare anche dal punto di vista emotivo molto difficili. Al di là dell’essere in Europa League per i giocatori è qualcosa di straordinario, sono gare che ti danno consistenza, personalità e c’è una crescita esponenziale in queste partite”.

Baroni a Sky

“Dele-Bashiru è un ragazzo che ha tanta fisicità, ma anche qualità. Un giocatore bravo nella corsa in avanti, oggi è un testi difficile perché il Twente ha palleggio e gioca bene, quindi sarà una partita complicata dove ci vuole testa, pensiero e posizionamento. Sarà difficile, quindi vediamo lui come si comporta perché sta crescendo, credo sia un giocatore con una prospettiva importante. Io credo in un calcio di mobilità, ho giocatori che lo sanno interpretare bene, cerchiamo mobilità tra le linee, cercando di bucare in fascia con la superiorità numerica e con i cambi di fronte. La squadra è molto paziente, lo deve fare, perché avere il pallone è una delle situazioni su cui stiamo lavorando molto. Oggi troviamo un avversario che gioca, anche loro sono molto mobili, ha qualità, non fisicità, ma tanta mobilità. Serve una partita qualitativa, ma anche di compattezza e distanza tra i reparti. L’intensità è determinante, i giocatori si sentono liberi di sbagliare, questo li porta a giocare veloci, a fare un calcio dove non hanno timore dell’errore. Dobbiamo metterci intensità, corsa e velocità di pensiero, perché servono le gambe veloci, ma anche la testa”.