BARONIO: “Con la JUVE partita tosta, ma se non si sbaglia più…”

NOTIZIE LAZIO – La LAZIO prepara la difficile sfida alla Juve capolista e Roberto BARONIO, cinque anni in biancoceleste e diversi trofei vinti, è intervenuto ai microfoni di TuttoJuve.com per commentare il momento laziale. Queste le sue parole:

Come vedi la partita e come ci arrivano Lazio e Juventus?

“Sarà una partita tosta per entrambe le squadre, arrivano dopo una sosta, in teoria rigenerate e riposate e sicuramente da parte della Lazio si arriverà a una ripresa più particolare visto che vengono da una sconfitta ad Empoli, per la Juve sarà una partita difficile ma fondamentale per continuare il proprio ruolino di marcia, fino ad ora importante”.

La Lazio, sta facendo bene a parte l’ultima partita…

“La Lazio è partita male solo per i risultati a livello di gioco anche nelle prime partite aveva espresso un gioco piacevole, magari non si era incastrato qualche risultato, ma invece ha sempre fatto e dato continuità nel rendimento a parte l’ultima partita, unica macchia nera, perchè non è stata la Lazio vista nelle ultime partite”.

E la Juventus invece?

“Per la Juve io penso che possa giocare con entrambi i moduli visti quest’anno, in questo momento per necessità, probabilmente giocherà in questa maniera, con i quattro difensori perchè gliene mancano parecchi, ma ha i giocatori talmente bravi ed intelligenti che si possono comunque mettere in qualsiasi modo che fanno comunque la differenza”.

Per la lotta scudetto vedi lotta a due o l’inserimento del Napoli?

“Dal di fuori mi piacerebbe pure il Napoli, sarebbe un po’ più avvincente per togliere la monotonia dell’anno passato di vedere solo Roma e Juventus”.

E La Lazio?

“Per quanto riguarda la Lazio, penso che se toppa qualche altra squadra per il quarto e quinto posto penso si possa inserire anche la Fiorentina, anche se è un pò in difficoltà, tornando alla Lazio penso possa lottare se gli gira la stagione fortunata e possa ambire al quarto e quinto posto ma deve fare una grande stagione per arrivarci”.

Stai facendo il corso a Coverciano, sei riuscito a spiare qualcosa da Mister Conte?

“Eh (ride ndr…) magari,magari. Il problema è che ha vietato non solo gli allenamenti ma l’ingresso a Coverciano, Conte non voleva nessuno, penso che mi sarebbe piaciuto vedere l’allenamento con i colleghi o assistere a una sua lezione, ma non c’è stata questa possibilità,peccato…”.

Ti ispiri a qualcuno come allenatore?

“Ne ho avuti tanti ma sinceramente un allenatore deve essere se stesso, non riesco a dire a chi posso ispirarmi, non so, penso che un allenatore quando è nello spogliatoio deve essere se stesso senza possibilità di imitazione ed emulazione”.