NOTIZIE
BARTOLOMUCCI: “GATTUSO e BROCCHI solo l’inizio. BAZZANI? Troppi contatti per non far nascere il sospetto”
Il giornalista di Sportmediaset aggiunge: “Oggi apprendiamo anche di Curve chiuse a Roma e Milan contro il razzismo, mentre ancora nove ragazzi aspettano giustizia in Polonia: tutte situazioni allucinanti”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, il giornalista Sportediaset Antonio BARTOLOMUCCI, che sta seguendo da vicino lo scandalo del calcioscommesse sin dal principio, ha commentato i nuovi sviluppi odierni: “Siamo alla quarta serie, ormai è un po’ come una fiction. Già nella prima puntata ci sono nomi eccellenti, ma al di là di Gattuso e Brocchi credo sia solo l’inizio. Ci sono oltre ottanta partite: trenta già conosciute, delle altre cinquanta (con moltissime di Lega Pro e altre di Serie A) si ha la quasi certezza che ci sia stato un tentativo di combine, anche se fino a quando questa non viene confessata da qualche pentito, come successo in passato, sarà difficile comprovarla. Per questo motivo la giustizia ordinaria e quella sportiva non viaggiano in parallelo. Essendo sotto Natale, ho la sensazione che qualcuno rivelerà delle ammissioni per evitare qualche giorno di carcere, e non escludo nemmeno patteggiamenti. Molto dipenderà comunque da quello che diranno a Salvini, che da domani stabilirà un calendario di appuntamenti. La cosiddetta ‘banda dei quattro’, con in prima linea mister X Bazzani, coadivuato da Spadaro e da altre due figure di secondo piano, aveva un quadro di partite accomodabili due giorni prima delle stesse. Nel momento in cui i giocatori eventualmente si dicevano disposti ad accomodare tali partite, essi accettavano pagamenti tra i 200.000 e i 600.000 euro per dispensare il pacchetto di informazioni. Questo riporta in mente le figure dello ‘zingaro’ Gegic e Ilievski. Calcolando che questa operazione va avanti dal 2009, immaginiamo quanto abbiano potuto incassare e quanto gli scommettitori abbiano incassato illecitamente… Oggi apprendiamo anche di Curve chiuse a Roma e Milan contro il razzismo, mentre ancora nove ragazzi aspettano giustizia in Polonia: tutte situazioni allucinanti, in mano a dei bambini e gente senza responsabilità. In tutti questi anni la giustizia sportiva ha fatto degli sconti di pena enormi, anche per evitare che il calcio crollasse, mentre ci sono individui che fino alla settimana scorsa combinavano partite del calcio italiano. Occorrerebbe una riforma col pugno di ferro in stile Thatcher in Inghilterra a suo tempo, e soprattutto che la legge sia uguale per tutti. La sensazione che si ha, leggendo le 280 pagine di ordinanza, è di molti presidenti che riuscivano a pagare premi a fine anno scommettendo sulla propria squadra e dando la disponibilità a truccare il risultato, questo è quello che potrebbe emergere dalle intercettazioni. Che i giocatori scommettessero lo sapevamo e lo sappiamo tutti, non dobbiamo scandalizzarci se la Procura ha agito in questa maniera, soprattutto per un particolare che li ha convinti: poco prima di alcune partite, i vari personaggi coinvolti e indagati hanno avuto contatti con Bazzani e non credo che tutti questi ci siano stati solo per dei biglietti… (riferimento implicito alle parole di Brocchi, ndr). Ma questa è materia di giudici e legali, non mia. Di fronte a tutti gli indagati bisogna avere il massimo rispetto perché fino al 3° grado di giudizio sono tutti innocenti, ma ci cominciamo a stancare nel vedere questo martirio del calcioscommesse non ancora finito. I giornali daranno ampio spazio tra domani e dopodomani, ma già da venerdì si tornerà sul derby di Milano, il calciomercato e tutto passerà sotto traccia. Se la situazione è destinata ad acuirsi o a sgonfiarsi? Ad acuirsi per quanto riguarda la Procura di Cremona, a sgonfiarsi quando tutto passerà alla giustizia sportiva”.
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI12 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa
-
NAZIONALI2 giorni fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello