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BELLERI: “La Lazio? Il momento più bello della mia carriera. Questo è l’anno giusto per la Champions”
Il doppio ex presenta la gara di domenica: “Se i biancocelesti giocano come sannon non avranno problemi a fare bottino pieno”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervistato da ‘lalaziosiamonoi.it‘, il doppio ex Manuel Belleri presenta la sfida di domenica pomeriggio tra Lazio e Atalanta. Ecco le sue parole:
Sulla sua esperienza alla Lazio
“Io sono arrivato nel secondo anno di gestione Lotito e con Delio Rossi si sono poste delle basi importanti. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati e c’era un buon gruppo. Siamo cresciuti di anno in anno e anche la città seguiva da con particolare attenzione le nostre partite considerando il terribile momento che aveva appena passato. È stato senza dubbio il momento più bello della carriera”.
I ricordi “biancocelesti” più belli
“I derby, anche se non li ho mai potuti giocare in prima persona, sono stati dei momenti memorabili, anche perché molti li abbiamo vinti. L’esordio con gol nella partita di Intertoto ( con il Tampere ndr) è il mio ricordo più bello a livello personale, anche perché poi mi ha permesso di disputare una buonissima stagione sulle ali dell’entusiasmo che avevano creato i tifosi nei miei confronti. Credo che quella con la Lazio sia stata un’esperienza molto bella, anche al di sopra delle mie possibilità tecniche. Ho fatto parte di in un momento particolare della storia della Lazio dove l’esigenza era quella di reclutare giocatori che in quel momento si adattavano a tale situazione. Sono molto fiero e contento di aver vestito la maglia biancoceleste”.
Sulla Lazio di oggi
“L’allenatore mi ha stupito, perché ha dato qualcosa in più a questa squadra, considerando che la rosa è praticamente identica a quella dello scorso anno. Penso sia l’anno giusto per centrare l’obiettivo della Champions League. Per il gioco che esprime, questa Lazio è persino da scudetto, sarebbe un grande colpo perché la Juve rimane un gradino sopra a tutti. La Lazio deve comunque pensare al primo posto anche se si tratta di un obiettivo non facile da raggiungere, considerando il valore della squadra che ha davanti”.
Su Lazio-Atalanta
“La Lazio se scende in campo concentrata e con tutti i titolari a disposizione non credo che abbia problemi a conquistare i tre punti. L’Atalanta è una buona squadra, ma la Lazio ha un tasso tecnico superiore e giocando in casa penso proprio che possa fare bottino pieno”.
Sulla difesa a tre
“E’ un ottimo modo per giocare a patto che i giocatori si abituino in fretta a questo nuovo modulo e recepiscano i dettami tattici dell’allenatore. Il vantaggio è di questo modulo è di utilizzare un uomo in meno in difesa e quindi alzare il baricentro della squadra. Non a caso quest’anno molte squadre ci stanno giocando e stanno raccogliendo ottimi risultati. Credo che la Lazio abbia i giocatori adatti per interpretare al meglio questo modulo, ripeto l’unica incognita sta nella rapidità con cui i difensori imparano i nuovi movimenti”.
Su Cavanda e Lulic
“Cavanda ha fatto dei miglioramenti incredibili sotto l’aspetto sia fisico che tecnico. Considerando la sua giovane età, può essere il futuro della Lazio. Credo che anche la società abbia posto le basi affinché abbia un felice avvenire nella Lazio. L’anno scorso il bosniaco ha fatto un grandissimo campionato, ma ripetersi è sempre difficile. Credo che debba concentrarsi sul suo momento e dare il massimo per uscirne fuori da questo periodo buio. Roma è una grande piazza che esige e che da tanto. Il primo anno è una anno se parti bene è tutto bello e positivo. L’anno dopo, magari alla prima difficoltà devi riuscire subito a rialzarti, altrimenti fai fatica a ripeterti. Qualche giocatore c’è riuscito, molti hanno fallito, basta vedere Zarate. Nel secondo anno devi mettere molto più impegno e molta più concentrazione per cercare almeno di ripetere quello che hai fatto il primo anno. E non è una cosa facile”.
Sul mercato di gennaio
“La Lazio è competitiva in tutti i reparti e riuscire a intervenire a gennaio per migliorare la rosa non è facile. Però a centrocampo considerando la partenza di Matuzalem, un giocatore molto forte che è stato mal utilizzato, gli acciacchi di Brocchi e la partenza di Onazi in Coppa d’Africa, un innesto mirato e di qualità farebbe il caso della Lazio”.
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