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Berni: “Fiorentina impalpabile. La Lazio ha meritato”
FIORENTINA LAZIO BERNI – Fabrizio Berni, ex difensore della Fiorentina dal 1969 al 1971 e tifosissimo del club gigliato, è il ritratto dell’amarezza…
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FIORENTINA LAZIO BERNI – Fabrizio Berni, ex difensore della Fiorentina dal 1969 al 1971 e tifosissimo del club gigliato, è il ritratto dell’amarezza. La Viola esce dalla Coppa Italia per mano di una Lazio dimostratasi nettamente superiore, a dispetto del risultato (1-0). Ecco quanto dichiarato ai microfoni di ‘TMW’.
LA GARA – “Ieri la Fiorentina fatto proprio poco, è giusto che abbia perso. La squadra non è mai stata pungente a parte il tiro di Chiesa nella ripresa. Il primo tempo è stato da dimenticare, nel secondo c’è stata un po’ più di pressione ma zero incisività. E così è stato perso l’unico obiettivo vagamente raggiungibile. Non si può certo essere soddisfatti, anche le prestazioni di vari singoli sono state assolutamente inferiori alle attese”.
LA ROSA – “In generale credo che ci sia modo e modo di perdere. Ieri non abbiamo neanche tirato una… ‘sculacciata’ alla Lazio. Resto dell’avviso che questa sia una Fiorentina da metà classifica, che non può avere ambizioni e che potrà finire tra il settimo e il decimo posto. E’ una squadra che non fa battere il cuore. Tornando alla formazione è vero che Badelj era stanco ma vista la pochezza del nostro centrocampo non ci avrei rinunciato. Ieri Benassi non l’ha mai presa, Saponara ha fatto una pessima prestazione e Sanchez è andato male. Il croato ha visione di gioco e sa ragionare. In gare così importanti non ci rinuncerei anche perché spesso la fatica si compensa con l’orgoglio e il temperamento. Se ho fiducia in un giocatore e nel suo orgoglio lo faccio giocare a meno che non abbia proprio la pressione… A due”.
RICAMBI – “Se alcune delle riserve giocano molto meno rispetto agli altri un motivo ci sarà. Gli allenatori non fanno giocare sempre i soliti perché magari fanno delle opere pie alle Carmelitane scalze o perché raccontano barzellette ma semplicemente perché sono più forti”.
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