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BIAVA-CESAR e l’obiettivo comune: fermare chiunque passi nei loro dintorni
LAZIO-CHIEVO, IL FACCIA A FACCIA. Quando sono in giornata i due centrali rappresentano un osso duro per chiunque…
LAZIO-CHIEVO, IL FACCIA A FACCIA – Scendere in campo con un solo obiettivo preposto: fermare chiunque e qualunque cosa graviti dalle mie parti. Questo è il duro compito di un difensore centrale e ovviamente ognuno ha il suo modo per espletarlo, andando a sfruttare le qualità fisiche e tecniche delle quali dispone. Si passa dalla marcatura arcigna e rognosa, a quella astuta basata sull’anticipo. Due stili che possono essere ascritti ai due protagonisti del nostro “Faccia a Faccia” settimanale: Bostjan CESAR e Giuseppe BIAVA.
BIAVA – 180 centimetri di altezza per 72 chilogrammi di peso: non si può certo definire un ‘marcantonio’ Giuseppe BIAVA, eppure superarlo non è un compito facile per nessuno. L’esperto difensore biancoceleste è esploso tardi nel calcio che conta, ma dopo tanti anni di gavetta nelle serie minori ha accumulato tanta esperienza e soprattutto ha appreso qualche “trucco del mestiere”, utilissimo da sfruttare quando si ha di fronte un avversario molto più tecnico di te. Inoltre l’essere approdato alla LAZIO nell’età che viene considerata la piena maturità calcistica di un calciatore ha fatto il resto. Marcatore astuto, BIAVA rappresenta oggi uno dei difensori centrali più affidabili della Serie A, nonostante i suoi 36 anni…
CESAR – Stile completamente agli antipodi per Bostjan CESAR: il roccioso centrale sloveno sfrutta tutti i suoi 191 centimetri di altezza per imporsi sull’avversario. La velocità non è il suo forte ma una discreta tecnica di base e un buon senso tattico lo aiutano a sopperire tale carenza. Inoltre CESAR ha dimostrato di saper sfruttare la sua mole anche in avanti e la LAZIO questo se lo ricorda bene: nel match dello scorso 6 febbraio 2011, un suo colpo di testa riequilibrò l’iniziale vantaggio messo a segno da HERNANES. Non è un caso se all’epoca il suo nome era stato accostato proprio al club capitolino che era alla ricerca di un “dominante” di difesa. Ruolo che ora appartiene al redivivo CANA.
GLI SCONTRI – I due colossi difensivi si sono scontrati fino ad oggi 6 volte ed il laziale è nettamente in vantaggio per 3-1 sullo sloveno, mentre il segno ‘X’ è uscito due volte. Come accennato sopra però lo sloveno ha già messo a segno una marcatura contro la LAZIO mentre BIAVA non ha mai segnato ai clivensi nella sua carriera.
Daniele Gargiulo
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