CRONACHE
Biava: “Lazio, il campionato non può finire ora. Servono stimoli anche per l’Europa”
NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste: “Non si può andare in giro a fare brutte figure…”
Pubblicato il 01/03 alle ore 17.43
NOTIZIE LAZIO – L’ex difensore biancoceleste Giuseppe Biava analizza il difficile momento dei biancocelesti intervenendo ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Ecco le sue parole:
“Ieri è stata una brutta batosta, ma ci può anche stare perché la Lazio era stanca ed il Sassuolo è una formazione di tutto rispetto”.
Le motivazioni possono essere minori in campionato visto il distacco dalla zona calda?
“Può essere anche questo, non credo manchino stimoli perché a nessuno piace perdere. Probabilmente adesso ci si può concentrare di più sull’Europa League, ormai mancano 11 partite ed è dura agganciare quelli sopra. La vedo dura agganciare l’Europa League attraverso il campionato. Sono quelle annate in cui sembra che va tutto male in campionato e magari va bene in Europa”.
Ci credi nelle potenzialità della Lazio in Europa?
“E’ difficile arrivare in fondo ad una competizione come l’Europa League, più arrivi avanti più trovi squadre forti. Devi avere fortuna e parecchie cose che girano. Se ti ritrovi in finale poi può scappare la vittoria. Ci può anche stare concentrarsi sull’Europa. Sei la Lazio, non puoi mollare il campionato, non puoi arrivare decimo. La Lazio deve stare in alto, non può mollare tutto. La Lazio ha un prestigio e non può permettersi di scivolare troppo. Trovare anche attraverso il campionato la fiducia per proseguire in tutte e due le competizioni. Se si continua a perdere in campionato il morale può andare giù”.
Lazio molto altalenante:
“E’ successo quando c’ero io, magari un anno si rischiava di andare in Champions e l’anno dopo si faceva fatica. Magari gli altri ti conoscono meglio, prendono meglio le contromisure e si fa fatica. E’ difficile confermarsi ogni anno, poi mettici l’eliminazione in Champions che ha tolto parecchio morale, la Lazio ha vissuto di alti e bassi e non è mai riuscita a trovare continuità. Sembrava in ripresa, ma ha sempre avuto alti e bassi”.
Col Sassuolo parecchie sbavature difensive:
“Gli errori sono stati pagati cari, il campo inizialmente non permetteva di giocare bene. Poi il campo era migliorato ma il Sassuolo giocava in contropiede ed ha avuto le occasioni per chiuderla. Il rigore è stato procurato in modo un po’ ingenuo da Mauricio, nel secondo tempo si poteva mettere in mostra la maggior qualità invece ha dovuto inseguire”.
Per il proseguo che soluzioni si possono adottare tatticamente?
“Anche in Europa le squadre giocano a viso aperto e si può avere più spazio. In Europa riescono a giocare meglio quando trovano squadre così, in Italia tutte le squadre li conoscono e non lasciano la possibilità di andare negli spazi. La Lazio trova sempre squadre chiuse, la manovra è lenta e si fa fatica. Quando si trovano squadre che giocano a viso aperto hanno fatto un sacco di gol”.
Sul prossimo avversario di Europa League, lo Sparta Praga:
“Se trova una squadra chiusa potrebbe fare fatica a far gol, ma credo che la Lazio sia superiore e se mette la qualità giusta penso non ci siano problemi. La Lazio ha tutte le carte per passare il turno e credo che ce la possa fare”.
Sulla difesa e la squadra un po’ lunga contro il Sassuolo:
“Il primo tempo il campo era veramente difficile, il Sasuolo è passato in vantaggio e ha messo la Lazio nelle condizioni di attaccare. La difesa è stata messa in condizioni di difficoltà dai contropiedi, quando non hai de Vrij che era bravissimo nell’uno contro uno vai in difficoltà”.
Sul prossimo match di campionato contro il Torino:
“Gli stimoli ci devono essere, non puoi andare in giro a fare brutte figure. Sono due squadre in difficoltà, chi riesce a scrollarsi di dosso la negatività può portare a casa il risultato. La Lazio deve pensare a far bene e a provare a risalire, deve provarci: non può finire il campionato adesso e buttarsi solo con l’Europa. Vincesse le prossime due partite magari si potrebbe avvicinare e se i punti di distacco diminuiscono magari puoi accelerare per riagganciarli”.
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