Biglia vs De Rossi, capitani coraggiosi con un contratto in bilico

BIGLIA DE ROSSI LAZIO ROMA – Li, al centro. Nel cuore del gioco. In mezzo al campo. Davanti la difesa, a supporto degli attaccanti. Una posizione privilegiata, fondamentale nel calcio. Un ruolo difficile. In tanti ci provano, in pochi ci riescono. Serve velocità di pensiero, intelligenza tattica, carisma ed esperienza. Qualità che non tutti hanno. Ma che si possono riscontrare in Biglia e De Rossi. Uno il regista della Lazio. L’altro il play della Roma. Simili per modo di giocare, diversi per modo di interpretare e vivere una gara. Oggi devono prendere per mano i loro compagni, devono trascinarli senza paura. Ci vuole personalità per farlo in una semifinale di Coppa Italia. In un derby sentito come quello della Capitale. Ma loro non si preoccupano. Hanno disputato finali internazionali, l’Olimpico non gli farà tremare le gambe. È anche per questo che indossano la fascia da capitano al braccio.

CAPITANI – “Biglia è il nostro capitano. Nel ruolo di regista è uno dei migliori in Europa”. Il leit motiv di Inzaghi, che non perde occasione per sottolineare l’importanza del ‘Principito’. Non solo in campo, ma anche fuori. Nello spogliatoio, dove ha il difficile compito di aiutare i tanti giovani presenti. “Lucas mi ha fatto i complimenti, mi dà tanti consigli durante gli allenamenti”, le parole dopo la gara con l’Udinese di Murgia. Poi ancora la conferma di Alessandro Rossi: “Biglia mi ha aiutato di più, non a caso è il capitano”. Se a Formello è lui la figura di riferimento, a Trigoria Totti è un’istituzione. In campo però ultimamente si è affermato De Rossi come proprietario della fascia. L’ha indossata tante volte ed è tornato ad alti livelli, dopo alcune stagioni di calo. Merito di Spalletti, che gli ha dato massima fiducia: “L’ho fatto giocare anche con il Villareal – spiega in conferenza stampa – proprio per dargli il senso che non era una partita scontata, è il capitano”. 

#FAMOSTOCONTRATTO – La loro situazione contrattuale – con le dovute differenze – è simile. Biglia è in scadenza nel 2018, De Rossi a giugno prossimo (2017). Sono mesi che si parla del rinnovo. Per l’argentino della Lazio sembra cosa fatta. C’è sempre la sensazione che ogni giorno potrebbe essere quello buono per l’ufficialità.  L’agente Montepaone ha incontrato la società, è arrivata la fumata bianca: guadagnerà 2,8 milioni più bonus fino al 2021. Diverso – anche dal punto di vista economico – il discorso per il giallorosso. É in stand-by. Aspetta una chiamata dalla società, che ancora non è arrivata. Attualmente percepisce 6,5 milioni. Una cifra elevata, che verrà sicuramente abbassata (si parla di circa 3 milioni). Le sensazioni a Trigoria sono positive. Lui – come Biglia – vuole rimanere. Vogliono continuare a portare la fascia. Vogliono continuare a sfidarsi. Sul campo e davanti l’arbitro. Con la monetina. Testa o croce, il derby è cominciato. Anzi, non è mai finito.

Riccardo Caponetti