BOLLINI: “Contro il Napoli una gara importante. Napoli squadra matura, scaltra”

Fuori dal Torneo di Viareggio per mano dell’Anderlecht ai calci di rigore (la formazione belga è arrivata in semifinale battendo il Torino sempre dagli undici metri), la Lazio di mister Bollini si prepara all’attesissimo match di campionato contro il Napoli capolista del girone C.

Ai microfoni di Lazio Style Radio, il tecnico biancoceleste ha dichiarato: “Domani sarà una partita importante, perchè ci sono difronte due grandi club, che stanno facendo bene a livello societario, di prime squadre e hanno grande attenzione per il settore giovanile. Quando vai a giocare poi con la prima classe, che abbiamo già incontrato tre volte in questa stagione, senza riuscire mai a vincere, vuol dire che altri sono bravi e meritano questo posto in classifica, in virtù di individualità importantissime anche in chiave futura. Ho ammirazione per il Napoli, perchè hanno saputo giocare un buon calcio, ma sopratutto hanno una maturità derivata dalla scaltrezza, dalla velocità di gioco e di pensiero. Siamo di fronte a una delle realtà più importanti italiane che a marzo si giocherà anche la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Noi non ci sentiamo da meno, perchè abbiamo fatto poco fa una finale scudetto, abbiamo cambiato tanto, siamo ancora un cantiere aperto, vogliamo  tanta crescita del gruppo, ma soprattutto dei singoli. Affronteremo questa gara a viso aperto, cercando finalmente di ottenere la prima vittoria, che non solo ci rilancerebbe ma ci darebbe quell’onore di poter cercare di contrastare la capolista”.

Sulla crescita dei giovani.
“Tematiche fondamentali nella crescita e nell’entusiasmo singolare e collettivo, quando un ragazzo viene convocato in Nazionale, lo deve sempre condividere con lo staff tecnico, ma soprattutto con i compagni di squadra, a maggior ragione quando un ragazzo viene convocato in prima squadra. Noi dobbiamo far trovare sempre pronti i nostri giocatori, come è già successo in passato e sta accadendo anche ora e ieri è stata una buona soddisfazione post Viareggio. La Lazio è un grandissimo club, abbiamo la fortuna di essere in un campo adiacente non solo di campioni, ma anche di una squadra che si sta facendo valere a tutti i livelli anche in Europa. Il Viareggio è più facile che lasci l’amaro in bocca negli adulti che nei ragazzi, perchè il giorno dopo loro hanno già voglia di ricominciare con il gioco e spesso anche noi più grandi dobbiamo imparare da questo spirito per sdrammatizzare e ripartire da una finale come ha domani la Lazio”.

Sulle presunte differenze tra i settori giovanili italiani e quelli europei.
“Di sicuro il gap sotto l’aspetto dell’approccio al gioco si è molto abbassato ovvero le squadre italiane, non cercano più il risultato attraverso le individualità ma il calcio italiano si sta dimostrando di grande avvicinamento al concetto europeo. I ragazzi stranieri hanno il concetto gioco, i terzini alti, difensori centrali che fanno partire l’azione e quindi squadre molto armoniche, questo mi succedeva sette anni fa, ma ora si vede con continuità anche nel nostro calcio. Per quanto riguarda quello che è successo nella Viareggio Cup, mi ha impressionato il palleggio che ha fatto la Stella Rossa contro di noi, ma soprattuto la selezione dell’Anderlecht sotto l’aspetto fisico e non a caso hanno vinto anche ieri ai rigori contro il Torino, ancora senza subire gol”.