BOLLINI è contento dei suoi: “Ottima partita, anche se non eravamo brillanti”. Su ELEZ: “Ha qualità tecniche importanti”

NOTIZIE SS LAZIO- Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto il tecnico della Primavera biancoceleste Alberto Bollini, che ha analizzato la partita di ieri persa dai suoi contro l’Aprilia, con un occhio alla partita del 14 settembre con il Catania.

Mister quali sono le indicazioni ricavate dall’ultima  amichevole? “Fanno bene ai ragazzi perchè cominciano ad assaporare il calcio professionistico; abbiamo fatto un ottimo primo tempo, di personalità. La squadra ha interpretato bene la partita e il primo tempo in particolare. Mamadou (Tounkara, ndr) ha anche calciato a lato un rigore, ma con i tiri dal dischetto capita. Comunque l’approccio è stato buono, con tanti allenamenti pesanti e sulle gambe non era facile, quindi non eravamo brillantissimi, ma i concetti erano ottimi. In ogni caso abbiamo incontrato l’Aprilia, che è un’ ottima squadra.”

Come giudica la settimana di lavoro svolta? “Abbiamo centrato gli obiettivi prefissati: soprattutto a livello atletico, con un lavoro in maniera specifica sui giocatori che ne avevano bisogno, con un buon lavoro aerobico. Il tutto miscelato sempre al lavoro tecnico e tattico a reparti. Ripeto, abbiamo centrato gli obiettivi per arrivare a lunedì per la settimana tipo in vista della gara con il Catania. I siciliani sono pari a noi in fatto di punti, ma più che altro sarà un big match per quello che hanno dimostrato e per il gioco espresso; hanno mantenuto la squadra dell’anno scorso, raggiungendo anche una storica qualificazione alle Final Eight. Sarà una bella partita, molto difficile.”

Come sta andando la fase d’attacco? “Le idee ci sono, così come la propositività, anche se bisogna migliorare i legami tra i reparti, ma questo avviene solo con il tempo e con il lavoro. Un conto è la teoria, un altro la pratica con cui il ragazzo cresce veramente.”

Ci dia un primo giudizio su Elez. “Ha qualità tecniche importanti, una struttura fisica importante; è arrivato che aveva qualche problema fisico e non è riuscito a fare le amichevoli estive. Ieri ha giocato un’ora e ha dimostrato di saperci fare, anche nella fase di impostazione. Arriva da una scuola importante e si vede. Ha bisogno di imparare meglio la lingua, ma si sta impegnando.”

Quali sono le qualità del Catania? “Studieremo l’avversario la prossima settimana, ma nel frattempo ci basiamo sull’anno scorso: hanno 5 giocatore dall’estero, tra cui Petkovic, l’omonimo del nostro mister, che è molto forte fisicamente. Agonisticamente sono bravi, sono arrivati a 2 punti da noi nella Regula Season dell’anno scorso, uscendo nei quarti con il Milan per 1 a 0. Hanno un grande tenore agonistico.”

Oggi compie gli anni Crecco: “Tanti auguri , grazie agli allenamenti e alla caparbietà che sta dimostrando è arrivato fin qui. E’ un giocatore classe ’95 importante, un patrimonio del calcio nazionale, fa parte del gruppo degli azzurri. E’ entrato per la prima volta con me, lo chiamai nelle fasi finali con la Roma; ha una fisicità esplosiva, un elemento fondamentale e  può ricoprire più ruoli, anche se per arrivare a un ruolo preciso e definito deve lavorare ancora molto. Può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dal mediano, all’interno, all’esterno sinistro, dove gioca in nazionale.”