BOLLINI: ” Il SUMMER CAMP LAZIO è un’esperienza unica per i bambini che realizzano un sogno!”

Lazio Summer Camp, calcio e divertimento. Tutto questo a pochi chilometri dal ritiro della squadra. In conferenza stampa, il tecnico della Primavera, racconta la bellissima esperienza che ha vissuto: “Parlo a nome degli istruttori perché il Summer Camp sia non solo ricordo ma esperienza di vita unica. C’e tutto:aria tecnica e gioco. Siamo 64, il numero massimo che potevamo accogliere era di 60 bambini ma siamo contenti di quest’abbondanza. Un grande senso di amicizia si é venuto a creare, siamo a S. Stefano di Cadore, vicinissimi alla prima squadra. È esperienza unica bellissima, i ragazzi possono interagire, confrontarsi con la prima squadra, il sogno di tutti i bambini da quando si scambiano le figurine“.

In prima squadra c’é Onazi, allenato da Bollini fino all’anno scorso. E il mister parla anche di lui: “I consigli vanno dati nel quotidiano, si a lui li ho dati, in Nigeria c’é cilindrata agonistica tecnica- spontanea, Onazi si é calato bene, ha carattere aperto e positivo. Il suo futuro é garantito dalla presenza in prima squadra, scelto dal direttore sportivo e dal tecnico, starà a lui sfruttare le occasioni che avrà“.  Sulla Lazio e su Petkovic: “ Per quanto riguarda la squadra e Petkovic c’è curiosità e volontà di interpretare il pensiero dell’ allenatore, circondati dal colore che danno dal Lazio Summer Camp“.

Sulle novità della società: “Sta cambiando la filosofia della società, come la possibilità di portare il settore giovanile a Formello. Credo che più che segnali siano fatti concreti, 3 giovani in prima in prima squadra, il presidente che vuol investire nel settore giovanile, credo siano prima di tutto segnali molto importanti“.

Quello che sta arrivando, sarà un anno importante per la Primavera. Con tanti volti nuovi in rosa: ” C’é la nuova regola che riguarda l’abbassamento dell’età, arrivano i classe ’94-’95. Dicevo al direttore sportivo che questo potrebbe essere il primo anno di Primavera in cui si parla di telaio giovanile, i ’95 in blocco salgono in Primavera e un gruppo dell’anno scorso invece rimane”

Si torna poi nuovamente su Onazi, di fatto vera e propria novitá di questa stagione: “Di Onazi sarà importante capire l’integrità fisica, sarà importante dare l’opportunità dell’errore: se al primo errore le critiche coprono le prospettive diventa difficile. Il ragazzo é stato scelto dal direttore sportivo, ha i mezzi ma bisogna saper aspettare“.  Poi,  Luis Cavanda, grande incompiuto frutto della Primavera: “Non c’é una sola spiegazione, credo che sia un fatto di personalità e carattere. Il ragazzo deve trovare un’ambiente che abbia fiducia nei momenti di difficoltá, deve farsi aiutare, é sensibile se decide di migliorare in modo di affiancare alla tecnica il fattore psicologico“. Meglio prestito o permanenza in prima squadra? “Dipende da caso a caso. Alcuni ragazzi di fianco ai campioni con minutaggio basso possono imparare, altri ragazzi per un’aspetto morale hanno bisogno di campionato. È fondamentale creare ad ogni ragazzo la giusta collocazione“.