LAZIO PRIMAVERA
BOLLINI sulla convocazione del giovane PASQUETTO: «Premiato il suo impegno e la sua disponibilità»
Il tecnico della Primavera racconta il centrocampista classe 94
BOLLINI sulla convocazione del giovane PASQUETTO: «Premiato il suo impegno e la sua disponibilità»
Il tecnico della Primavera racconta il centrocampista classe 94
Ieri le convocazioni di Edy Reja hanno sorpreso un po’ tutti. Tra i centrocampisti figurava infatti Pasquetto, che di nome fa Fabrizio e che milita nella Primavera biancoceleste. Per il ragazzo classe 94 si tratta della prima chiamata tra ‘i grandi’ e chi non si occupa del settore giovanile della Lazio non ne aveva mai sentito parlare. Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto quindi Alberto Bollini, proprio per presentare il suo giocatore: «Può sorprendere il fatto che sia stato convocato perché anche con noi in Primavera ha giocato poco. È un debuttante nella categoria e quando Reja mi ha detto di scegliere il ventesimo da aggregare alla prima squadra, ho chiesto in quale ruolo gli servisse e per quale profitto. Rozzi e Cataldi sono stati convocati dalla nazionale under 19, Barreto è già stato convocato con la prima squadra, stesso discorso per Onazi e Sani, allora ho detto al mister che c’era un ragazzo da premiare, un esempio di impegno e disponibilità. Abbiamo premiato prima di tutto la professionalità e l’educazione, un messaggio positivo per far capire che contano anche questi valori sopratutto in un settore giovanile. Lui è un centrocampista che essendo debuttante potrà avere più spazio nei mesi a venire. La sua è una convocazione meritata con un grandissimo comportamento».
Il tecnico della Primavera si è poi soffermato a parlare del cammino dei suoi ragazzi, che si sono qualificati per le Final Eight: «La squadra ha ovviamente un ottimo morale e una buonissima condizione atletica che è fondamentale in questo periodo. Stiamo cercando di lavorare sul recupero individuale sia fisico che tecnico per chi ha perso minutaggio, soprattutto per infortunio. Si sta riaffacciando adesso Crescenzi, un giocatore molto importante, un ‘92 che deve uscire per approdare nel professionismo. Oltre a lui, stiamo seguendo piani di lavoro fatti a gruppo per chi ha giocato meno che ovviamente ha meno condizione. La squadra è “squadra” e l’ha ampiamente dimostrato, anche nel derby e vorrei sottolineare che si è trattato di un incontro molto corretto, con tre soli ammoniti. Due squadre in salute, si a livello di singoli che numericamente. Raggiungere le final eight con un netto anticipo vuol dire che il team ha lavorato bene. Adesso ci saranno due gare che dovranno permetterci di avvicinarci al meglio alle fasi finali».
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