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Malore Bove in Fiorentina Inter: tutti gli ultimi aggiornamenti

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L'ambulanza per Bove a Firenze

BOVE FIORENTINA INTER MALORE – FiorentinaInter, sfida della giornata numero quattordici della Serie A 2025, è stata sospesa per emergenza sanitaria. Edoardo Bove, ex Roma, è crollato a terra a gioco lontano, accusando un grave malore. Il giocatore è stato trasportato in ospedale.

Malore Bove, cosa è successo in Inter Fiorentina e quando potrà tornare a giocare

14 DICEMBRE – Edoardo Bove torna al Viola Park a salutare i compagni. Dopo il grave malore accusato durante Fiorentina Inter, il calciatore ex Roma ha ricevuto l’abbraccio e l’applauso dei compagni, accolto anche dal direttore sportivo del club, Daniele Pradè.

13 DICEMBRE – Dopo 12 giorni di ricovero, Edoardo Bove lascia l’ospedale Careggi. Solo tre giorni fa il calciatore della Fiorentina è stato operato per impiantare il defibrillatore sottocutaneo esterno, necessario per poter lasciare la terapia intensiva del reparto di cardiologia.

10 DICEMBRE – La Fiorentina ha pubblicato una nota sul suo sito ufficiale riguardo le condizioni di Bove: “ACF Fiorentina comunica che l’operazione alla quale è stato sottoposto il calciatore Edoardo Bove è andata a buon fine. Edoardo ha contattato pochi minuti fa la Società e dalla sua viva voce il Club è stato informato che sta bene e che dovrà proseguire il percorso post operatorio prima di essere dimesso dall’ospedale nei prossimi giorni”.

Come riportato da Sky Sport, nel corso della giornata del 10 dicembre il giovane calciatore sarà sottoposto ad un intervento presso l’ospedale Careggi per impiantare un defibrillatore sottocutaneo removibile. Questo per favorirne le dimissione tra il 12 e il 14 dicembre. Una volta dimesso e una volta ottenuti i risultati degli ultimi esami, il classe 2002 potrà discutere con i medici se mantenere o rimuovere il defibrillatore.

9 DICEMBRE – Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, ha parlato al suo arrivo a Milano per l’Assemblea di Lega odierna riguardo il futuro di Edoardo Bove: “Non sono sorpreso del nostro inizio stagione, sta andando bene e siamo contenti. Abbiamo tutti cuore e pensiero ad Edoardo, il campionato viene dopo. Novità? Deve fare ancora accertamenti questa settimana, poi sapremo tutto meglio”.

7 DICEMBRE – Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Edoardo Bove avrebbe dato il suo ok all’operazione per impiantare il defibrillatore, che dovrebbe svolgersi lunedì 9 dicembre. Questa è una decisione importante per il futuro del calciatore, che non potrà secondo regolamento più giocare in Italia. Si ricorda il caso Eriksen, che dopo il problema è ripartito tra Liga e Premier e, adesso, gioca al Manchester United.

4 DICEMBRE – Il calciatore dovrà rimanere ancora in terapia intensiva presso l’azienda ospedaliera Careggi di Firenze per seguire gli sviluppi della propria condizione. In questo senso, l’equipe medica sta cercando di ricostruire il background clinico del classe 2002 per capire se eventuali fenomeni precedenti abbiano potuto favorire o innescare in qualche modo l’arresto cardiaco. In questo senso, verranno effettuate una risonanza magnetica cardiologica e un’analisi renale: quest’ultimo passaggio risulterà fondamentale per sciogliere i dubbi circa i bassi livelli di potassio e di calcio al momento del malore. Questo è quanto riportato da La Gazzetta dello Sport.

3 DICEMBRE

ORE 12.40 – Nel corso dei prossimi giorni dovrebbero essere svolti esami medici più approfonditi per capire ulteriormente la natura del malore accusato dal centrocampista romano Questi esami dovrebbero rispondere a quella domanda che al momento tutti si stanno ponendo: “il ragazzo potrà tornare a giocare?”. La risposta potrebbe risultare affermativa qualora si evincesse che la causa del malore è stato un anomalo livello di basso potassio. Tuttavia, ciò che risulta maggiormente probabile è che questi valori così bassi siano da ricondurre ad altre patologie cardiache. Se così fosse, la carriera dell’ex Roma sarebbe da considerarsi come prematuramente conclusa, perlomeno in Serie A. Vige, infatti, il precedente Eriksen, il quale venne costretto a lasciare il calcio italiano dopo essersi sottoposto ad intervento per l’inserimento di un defibrillatore. Difatti, i regolamenti calcistici italiani precludono l’attività agonistica ad atleti che risultino muniti di tale tecnologia. Questo è quanto riportato da La Gazzetta dello Sport.

L’edizione odierna de Il Messaggero ha rivelato un retroscena raccontato da Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio: “Nel 2019 visitai un giocatore importantissimo che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma io non lo ritenni idoneo a giocare a calcio”. Il calciatore sarebbe stato vistato per ben tre volte, senza ottenere il via libera definitivo e necessario.

2 DICEMBRE

ORE 19:30 – Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio, ha commentato la gestione del malore avuto da Bove in Fiorentina – Inter a TMW: “Solo in Italia colpisce 60mila persone l’anno. L’arresto cardiaco avviene per una fibrillazione ventricolare, e può dipendere da vari fattori, generici o di altra natura. La cosa molto importante da dire è che la preparazione alle manovre salvavita deve essere un patrimonio culturale delle giovani generazioni, nella vita di tutti i giorni e negli sportivi. Se i calciatori sono formati, come abbiamo visto a Firenze, ecco che l’intervento può essere tempestivo e importante. Il segreto sono i minuti che passano. Se si accorge di tutto un giocatore, prima si interviene e prima la persona torna in vita, come è successo”.

“Se viene usato il defibrillatore non si può tornare a giocare? Abbiamo il caso di Eriksen…Ora gioca con un device, anche se non può farlo in Italia viste le regole severe che ci sono qui rispetto all’estero. Non darei però questo verdetto ora, bisogna fare tutti gli accertamenti, perché ogni caso non può essere paragonato ad altri. Se non ci sono controindicazioni, non vedo alcun problema per tornare a giocare. Basso livello di potassio? È più facile che si scateni un evento del genere con questi livelli bassi, forse non era ben idratato il corpo ma non credo, visto che è uno sportivo e conosce certe cose. Forse non si è idratato bene o non ha mangiato ultimamente prodotti ricchi di potassio”.

ORE 17:00 – Altro comunicato ufficiale pubblicato dalla Fiorentina: “Il Presidente Commisso ha parlato con Bove, lo ha sentito molto bene, gli ha mandato un grosso bacio ed un forte in bocca al lupo. Il Presidente gli ha detto anche che lo aspetta presto in campo insieme a tutti, di riguardarsi e di guarire in fretta”.

ORE 15:00 – il DG della Fiorentina, Alessandro Ferrari, ha dall’esterno dell’ospedale di Careggi, affermando: “Siamo più rilassati rispetto a ieri. Abbiamo visto il ragazzo stamani, è lucido, ci abbiamo parlato. La situazione deve rimanere sotto controllo ma Edoardo è stabile. Il Presidente Commisso ci ha chiamato per tutta la notte e stamani ha parlato col papà del ragazzo. Per quanto riguarda Bove, ha parlato con la squadra e li ha convinti a giocare mercoledì. Quindi scenderemo in campo subito anche grazie all’entusiasmo di Edoardo. C’è voglia di ritornare a vivere in fretta, anche grazie a quanto ci ha detto lui. Ci ripeteva solo che vuole giocare, poi ha capito il grande affetto dei tifosi viola ma in generale di tutto il mondo del calcio e dello sport. C’è stato un movimento d’affetto importante nei suoi confronti. Devo ringraziare tutti quelli che ci hanno chiamato. Non c’è stata società che non ci ha cercato, a cominciare dall’Inter. Stamani, dopo la notte intubato, si è risvegliato autonomamente. Non possiamo ancora parlare del futuro del calciatore in termini di attività agonistica, ma siamo tutti più tranquilli. Stamani lo abbiamo abbracciato, siamo felici”.

ORE 14:55 – La Fiorentina ha pubblicato un nuovo comunicato ufficiale, fornendo altri aggiornamenti sulle condizioni di Edoardo Bove:

“ACF Fiorentina comunica che Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato. Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri.

Da Careggi i medici che hanno in cura il calciatore confermano che proseguono gli approfondimenti diagnostici.

La Fiorentina ringrazia l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, tutti i medici ed il personale per il lavoro svolto con grande umanità e professionalità. I ringraziamenti vanno anche a tutto il Popolo Viola e l’intero mondo del calcio che, in questo momento così delicato, hanno dimostrato grande vicinanza e attenzione con i loro messaggi ed il loro sostegno che hanno dato grande conforto sia al Club che ad Edoardo ed alla sua famiglia”.

ORE 10:05 – Come riportato da ANSA, Edoardo Bove ha passato bene la notte e, secondo quanto filtra, è stato estubato. Il calciatore è sveglio, lucido e risponderebbe alle domande.

ORE 10:00 – Non ci sono grandi novità sulle condizioni di Edoardo Bove. Come riporta La Gazzetta dello Sport, Il centrocampista si trova da ieri sera in terapia intensiva ma sono esclusi danni acuti. I genitori erano in tribuna, insieme alla fidanzata Martina, corsi tutti subito in ospedale.

1 DICEMBRE

ORE 20.26 – “ACF e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina-Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Bove è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Sarà rivalutato nelle prossime 24h”.

19.15 – Arrivati all’ospedale la famiglia, la fidanzata e Palladino. Il ragazzo sarebbe cosciente, con battito cardiaco e respirazione autonomi.

19.00 – Edoardo Bove, in ospedale, avrebbe ripreso conoscenza. Respirerebbe autonomamente e il battito cardiaco sarebbe anch’esso autonomo.

18.49 – Il giocatore, trasportato in ospedale con Pradé e Ferrari, dirigenti viola, respirerebbe autonomamente. Si attendono comunque conferme ufficiali.

Minuto 17. Bove crolla a terra a metà campo, a palla lontana. Pare subito un grave malore, con i compagni che lo proteggono e in molti scoppiano in lacrime. Mani nei capelli e terrore al Franchi, partita rinviata per emergenza sanitaria. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale.

“La partita non riprenderà e viene rinviata a data da destinarsi. A gioco interrotto Bove è crollato a terra ed è subito parsa molto seria la situazione. Un’ambulanza ha portato via il giocatore, si aspettano notizie”. Così la Lega Calcio.

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