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BRASILE 2014. GIRONE D. Lotta a tre per la qualificazione: Italia, Inghilterra e Uruguay puntano al primo posto
LAZIONEWS.EU – Azzurri innovativi, rivoluzione inglese, carattere e gol per la Celeste. Il Costa Rica cerca lo sgambetto…
LAZIONEWS.EU – È il momento della kemesse brasiliana, è il momento del Mondiale di calcio. Da oggi in poi non si può parlare d’altro. Trentadue squadre lotteranno nel caldo brasiliano per provare a raggiungere quella Coppa da sogno vinta quattro volte dall’Italia, l’ultima in quel 2006 indimenticabile, meglio hanno fatto solo i padroni di casa. Per l’occasione Lazionews.eu vi porta a scoprire i gruppi in cui è divisa la manifestazione, raccontando le rose delle squadre e le qualità di ogni Nazionale. Oggi è il momento del Gruppo D, quello nel quale è inserita la Nazionale italiana, uno dei gironi più difficili in assoluto: Italia, Inghilterra, Uruguay e Costa Rica.
ITALIA
Mentre continuano a imperversare le critiche nei confronti del tecnico Prandelli, reo di non aver convocato Giuseppe Rossi, la Nazionale italiana si presenta a questo Mondiale con l’ennesimo cambiamento tattico dal 4-3-1-2 rotante al nuovo esperimento: il 4-1-3-1-1. Virata nata per vari motivi. Uno: la perdita di Montolivo per infortunio, giocatore perfetto per il ruolo di centrocampista rotante. Due: l’Italia, come la Juventus, vive soprattutto grazie alle idee di Pirlo, la mente del gioco. Per provare a non essere fermati dalle classiche marcature a uomo sul genio bianconero, ecco il tentativo del doppio play, con Verratti che cerca l’esame di maturità per diventare un big. In questo modo De Rossi potrà scalare in difesa in fase offensiva trasformando la difesa a tre con i terzini che possono spingere molto. Terzo: il caldo brasiliano è davvero notevole, mancherà il fiato a molti azzurri e allora ecco un modulo con un folto centrocampo che ha uno scopo ben preciso: far correre la palla non i calciatori. Scelte giusta? Vedremo, ma l’idea di una squadra duttile che nel corso della gara riesce a cambiare tanti moduli è il concetto alla base di questa Italia Prandelliana. I tifosi azzurri hanno fiducia. Giudice supremo, come sempre, sarà campo.
La stella
Facile fare il nome di Pirlo. Ma è vero. Ancora una volta sarà lui il faro della squadra, ma quest’anno il suo ruolo sarà un po’ meno centrale nelle manovre azzurre. Altro nome: Balotelli. Non è una stella, non è ancora un fuoriclasse ma questa è la sua possibilità per per diventarlo. Ma c’è un altro calciatore che sogna di diventare decisivo ed è un certo Antonio Cassano, pronto a spezzare la gara in due entrando nell’ultima mezz’ora di gara.
Rosa e probabile formazione
Italia (4-1-3-1-1): 1 Buffon; 4 Darmian, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 2 De Sciglio; 16 De Rossi; 23 Verratti, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 6 Candreva; 9 Balotelli
A disp: 13 Perin, 12 Sirigu, 7 Abate, 19 Bonucci, 20 Paletta, 14 Aquilani, 5 Thiago Motta, 18 Parolo. 10 Cassano, 11 Cerci, 17 Immobile, 22 Insigne
All. Cesare Prandelli
INGHILTERRA
Dopo qualche anno di ‘depressione’ calcistica, l’Inghilterra arriva a questo Mondiale carica di speranze. L’ottimismo nasce da una squadra ringiovanita che il ct Hodgson, vecchia conoscenza del calcio italiano, ha plasmato sulle rose di Liverpool e Suothampton. Scelte rischiosa perché l’ex allenatore dell’Inter ha lasciato a casa vecchie volpi come John Terry e Ashley Cole puntando sulla nidiata di giovani talenti sbocciati in Premier. Il modulo di riferimento sarà il 4-2-3-1 guidato dall’immortale Gerrard in regia e dal talento di Rooney in attacco, atteso alla sua consacrazione. Centrocampo e attacco sono di alto livello, la difesa pare essere il punto debole della squadra
La stella
Anche qui non si può che essere banali: la stella indiscussa e Wayne Rooney, per lui in stagione 40 presenze con il Manchester United, 19 gol e 22 assist. Altro giocatore da temere, oltre a Gerrard, è Sturridge che con il Liverpool ha disputato un’annata da paura: 33 presenze, 25 gol e 9 assist.
Rosa e probabile formazione
Inghilterra (4-2-3-1): 1 Hart; 2 Johnson, 5 Cahill, 6 Jagielka, 3 Baines; 4 Gerrard, 14 Henderson; 19 Sterling, 10 Rooney 20 Lallana; 9 Sturridge
A disp: 13 Foster, 22 Forster, 16 Jones, 23 Shaw, 12 Smalling, 21 Barkley, 8 Lampard, 17 Milner, 15 Chamberlain, 7 Wilshere, 18 Lambert, 11 Welbeck
All. Roy Hodgson
URUGUAY
Forse la è la squadra più temibile del girone italiano. L’Uruguay di Taberez ha tutte le possibilità per ergersi a sorpresa del Mondiale. È vero che si è qualificata grazie allo spareggio contro la Giordania, ma davanti fa paura. La coppia Cavani-Suarez è da applausi: gol, assist, qualità, corsa e personalità. Il limite è legato proprio alle condizioni dello stesso Saurez dopo l’intervento subito al menisco che lo ha bloccato in ritiro. Ma ‘la Celeste’ non è solo questo. La squadra sudamericana è piena di giocatori che mettono in campo tanta grinta, orgoglio e fierezza di vestire questa maglia. Ha molte somiglianze con l’Atletico Madrid di Simeone: e questo rende bene l’idea di pericolosità che ha.
La stella
In questo caso verrebbe da dire Cavani, ma Suarez è stato superiore in questa stagione all’ex attaccante napoletano, ora in forza al Psg. Il centravanti del Liverpool è stato il capocannoniere assoluto delle qualificazioni mondiali con 11 reti e in stagione ha vinto la Scarpa d’oro europea come giocatore più prolifico del continente. 31 gol e 24 assist in 37 gare certificano perché i galloni di uomo più pericoloso spettano a lui piuttosto che a Cavani, per lui ‘solo’ 25 gol in 43 partite stagionali.
Rosa e probabile formazione
Uruguay (4-4-2): 1 Muslera; 16 Pereira 2 Lugano, 3 Godin, 22 Caceres; 18 Ramirez, 17 Rios, 15 Perez, 7 Rodriguez; 21 Cavani, 9 Suarez
A Disp. 12 Munoz, 23 Silva, 19 Coates, 4 Fucile, 13 Giménez, 5 Gargano, 20 Gonzalez, 14 Lodeiro, 6 Pereira, 10 Forlan, 8 Hernandez, 11 Stuani
All. Oscar Tabarez
COSTA RICA
Squadra solida che predilige un chiuso 5-4-1, ma che non disdegna un più quadrato 4-4-1-1 è ritenuto il team più debole del girone D. Il punto di forza è proprio nel reparto arretrato, infatti il Costa Rica ha avuto la migliore difesa dell’Exagonal finale di qualificazione. Le sue caratteristiche principali sono la corsa e la quantità anche se ci sono elementi in attacco che possono fare la differenza con la propria tecnica e agilità, come Ruiz sulla sinistra.
La stella
Il nome di spicco della rosa del Costa Rica è Joel Campbell, attaccante veloce e potente, scuola Arsenal, ora in prestito all’Olympiacos. Per lui in stagione 12 assist e 11 gol, uno dei quali messi a segno contro il Manchester United in Champions League. Altro punto di forza è il portiere Keylor Navas del Levante, uno dei migliori dell’ultima liga.
Rosa e probabile formazione
Costa Rica (5-4-1): 1 Navas; 16 Gamboa, 2 Acosta, 3 Gonzalez, 4 Umana 15 Diaz; 10 Ruiz, 5 Borges, 17 Tejeda, 7 Bolanos; 9 Campbell
A disp. 23 Cambronero, 18 Pemberton, 6 Duarte, 12 Francis, 19 Miller, 8 Myrie, 11 Barrantes, 20 Calvo, 22 Cubero, 12 Granados, 14 Brenes, 21 Urena
All. Jorge Luis Pinto
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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