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BRASILE 2014. GIRONE H. Lotta a due tra la Russia “italiana” e il talentuoso Belgio. Distanti Sud Corea e Algeria
LAZIONEWS.EU – La squadra belga di candida a sopresa del Mondiale ed è l’unica rivale di Capello. Asiatici e africani non fanno paura…
LAZIONEWS.EU – È il momento della kemesse brasiliana, è il momento del Mondiale di calcio. Da oggi in poi non si può parlare d’altro. Trentadue squadre lotteranno nel caldo brasiliano per provare a raggiungere quella Coppa da sogno vinta quattro volte dall’Italia, l’ultima in quel 2006 indimenticabile, meglio hanno fatto solo i padroni di casa. Per l’occasione Lazionews.eu vi porta a scoprire i gruppi in cui è divisa la manifestazione, raccontando le rose delle squadre e le qualità di ogni Nazionale. Oggi è il momento del Gruppo H, composto da Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria.
BELGIO
Se cercate disperatamente una squadra che possa candidarsi al ruolo di sorpresa del Mondiale, non si sbaglia a fare il nome del Belgio. La squadra diretta da Marc Wilmots è piena di talenti che si stanno ritagliando spazi sempre più importanti nei principali campionati europei. Il 4-2-3-1 del Belgio manca solo di un regista di alto livello, se lo avesse sarebbe tranquillamente inserita nella top five di Brasile 2014. Il tallone d’Achille è l’inesperienza della rosa, ma c’è tanta qualità.
La stella
Trovare un solo nome è difficile, ma verrebbe da fare quello di Hazard, estroso trequartista del Chelsea che fa gola al PSG. Ma non c’è solo lui. Il 22enne portiere Courtois è destinato a una grande carriera, Mertens a Napoli ha mostrato tutte le sue qualità e in attacco c’è Lukaku, sogno proibito di molte big europee. E per citare ogni reparto è da sottolineare la forza fisica e la potenza atletica di Kompany in difesa.
Rosa e probabile formazione
Belgio (4-2-3-1): 1 Courtois; 2 Alderweireld, 4 Kompany, 5 Vertonghen; 16 Defour, 6 Witsel; 14 Mertens, 8 Fellaini, 10 Hazard; 9 Lukaku
A disp. 13 Bossut, 12 Mignolet, 23 Ciman, 18 Lombaerts, 15 Van Buyten, 21 Vanden Borre, 3 Vermaelen, 22 Chadli, 7 De Bruyne, 19 Dembelè, 20 Januzaj, 11 Mirallas, 17 Origi
All. Marc Wilmots
RUSSIA
Il marchio di Fabio Capello sulla squadra russa è tangibile: 7 partite vinte su 10 nel girone di qualificazione testimonia una qualità oggettiva. Tuttavia le crepe della difesa, composta da giocatori molto esperti, hanno un peso importante. La buona qualità della rosa dal centrocampo a salire avrà il compito di non far sentire i limiti della fase difensiva, ma il problema principale di Capello è l’attacco: non c’è un grande bomber che cambia le partite con le sue reti. La Russia rimane una squadra insidiosa che se viene sottovalutata ti castiga con il suo 4-2-3-1 molto ordinato, accesso dalle intuizioni dei trequartisti.
La stella
Alexander Kokrin può far male. Nasce come punta centrale, ma Fabio Capello gli ha cambiato ruolo spostandolo sulla linea dei trequartisti per potere sfruttare appieno la sua capacità di saltare l’uomo e di tirare dalla distanza. Scelta convinta del tecnico italiano che ha cambiato il suo 4-4-2 con il 4-2-3-1.
Rosa e probabile formazione
Russia (4-2-3-1): 1 Akinfeev; 22 Eshchenko, 14 Berezutsky, 4 Ignashevich, 23 Kombarov; 20 Fayzulin, 8 Glushakov; 21 Ionov, 9 Kokorin, 17 Shatov; 11 Kerzhakov
A disp. 12 Lodygin, 16 Ryzhikov, 13 Granat, 2 Kozlov, 5 Semenov, 3 Shchennikov, 7 Denisov, 15 Mogilevetc, 18 Zhirkov, 10 Dzagoev, 6 Kanunnikov, 19 Samedov
All. Fabio Capello
SUD COREA
Percorso difficilissimo di qualificazione per la Corea del Sud che è riuscita a staccare il biglietto per il Brasile solo grazie alla differenza reti di un gol nei confronti dell’Uzbekistan. Percorso accidentato che è costato la panchina all’ex tecnico Kang-Hee-Choi. Al suo posto ecco il recordman di presenze in Nazionale Bo Hong che ha provato a dare una scossa a questa squadra composta da esterni d’attacco pericolosi. Difesa inesperta e attacco da valutare: non c’è più l’ombra della Corea del 2002.
La stella
Chung-Yong Lee è l’uomo di maggiore spessore della Corea del Sud. L’esterno gioca in Inghilterra nel Bolton dal 2009. Le sue caratteristiche? Velocità, accelerazione e un dribbling secco e preciso.
Rosa e probabile formazione
Sud Corea (4-2-3-1): 1 Jung; 12 Lee Y., 3 Yun S., 20 Hong J.; 16 Ki S., 13 Koo J.; 17 Lee C., 7 Kim B., 9 Son H.; 10 Park C.
A disp. 21 Kim S., 23 Lee B., 6 Hwang S., 2 Kim C., 5 Kim Y., 4 Kwak T., 22 Park J., 8 Ha, 14 Han K., 19 Ji D., 15 – Park J., 18 Kim S., 11 Lee K.
All. Hong Myungbo
ALGERIA
L’ALGERIA ha dominato il suo girone africano ma ha superato con molta difficoltà nei playoff il Burkina Faso, ma è riuscita nell’obiettivo di partire per il Brasile. Gran parte del merito va al commissario tecnico Halilhodzic che ha svecchiato la squadra ringiovanendo tutti i reparti e puntando su un modulo, il 4-2-3-1, piuttosto offensivo che ha la sua maggiore qualità proprio nel reparto avanzato della rosa. L’unico obiettivo è quello di fare bella figura e di provare a mettersi alle spalla la Corea del Sud, arrivando terzo.
La stella
Diversi gli ‘italiani’ presenti in rosa da Ghoulam a Taider, passando per Mensbah e per l’ex italiano Yebda. Il nome più interessante è però quello di Bentaleb, centrocampista centrale di 19 anni sbocciato quest’anno nel Tottenham che avrà il compito di timonare la squadra.
Rosa e probabili formazioni
Algeria (4-2-3-1): 23 M’Bolhi; 22 Mostefa, 12 Medjani, 2 Bougherra, 3 Ghoulam; 11 Brahimi, 14 Bentaleb; 10 Feghouli, 19 Taider, 15 Soudani; 13 Slimani
A disp. 1 Si Mohamed, 16 Zemmamouche, 4 Belkalem, 17 Cadamuro, 5 Halliche, 20 Mandi, 6 Mesbah, 8 Lacen, 21 Mahrez, 7 Yebda, 18 Djabou, 9 Ghilas
All. Vahid Halilhodzic
Carmine Errico
Twitter:@carmineerrico
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