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BRASILE 2014. ITALIA-URUGUAY. TABAREZ: “Il morso di Suarez? Questo è un Mondiale di calcio, non di moralità da quattro soldi”. SUAREZ: “Grande reazione”

GIRONE D – Il tecnico della ‘Celeste’ aggiunge: ” Prima dell’Inghilterra, non ci saremmo mai sognati di qualificarci”…

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BRASILE 2014 – Festeggia l’Uruguay che batte l’Italia e si qualifica come seconda del girone D. Queste le parole dei protagonisti.

TABAREZ IN CONFERENZA STAMPA
Sulla partita:
“Abbiamo cercato di metterci tutto l’impegno e lo sforzo possibile. Abbiamo cambiato la nostra disposizione sul campo, cercando di contrastare le virtù dell’Italia a metà campo ed il gioco di Pirlo. Sapevamo che avrebbero avuto due punte centrali e, quindi, abbiamo cercato di controllarli cambiando la nostra disposizione. La versatilità è una delle nostre virtù. Quando c’è stata l’espulsione di Marchisio, abbiamo cercato di mettere più pressione agli azzurri ed abbiamo avuto la fortuna di vincere. Prima dell’Inghilterra, non ci saremmo mai sognati di qualificarci”.

Sulle sue emozioni:
“Al momento del gol mi sono sentito scoppiare qualcosa nel petto. Gli uruguaiani non perdono mai i sentimenti che hanno da bambini, è difficile spiegarlo con parole, ma ho sentito la necessità di abbracciare chiunque mi stesse accanto”.

Sul morso di Suarez: ”
Vorrei vedere le immagini, non ho visto la scena e credo che anche l’arbitro non abbia visto. Per me e per tutti gli uruguaiani ci sono state cose molto più importanti di questo episodio. Forse avrà commesso degli errori, comunque è l’obbiettivo preferito di certa stampa: bisogna solo concentrarsi su quando lui è in campo e gioca. Invece, c’e una animosità evidente nei confronti di questi giocatori”.

Su se l’espulsione di Marchisio ha cambiato la partita: 
Dopo l’espulsione abbiamo visto la possibilità di vincere. Abbiamo cercato di dare più lavoro ai difensori, passando al tridente. Non so se avessi potuto far entrare in campo prima Gaston Ramirez. Abbiamo realizzato quello che desideravamo e, a parte Lugano, siamo tutti pronti per la prossima partita contro la Colombia”

Su come si è sviluppato il gruppo D
“Abbiamo giocato partita per partita. All’inizio abbiamo avuto un risultato sorprendente e ci siamo resi conto che avremmo dovuto vivere partita per partita, posso dire che l’unica squadra che è riuscita in una rimonta dopo una sconfitta all’inizio è stata l’Uruguay. A questi livelli, la distanza tra vincere e perdere, tra passare il turno ed andare a casa, è veramente minima, per cui non voglio fare previsioni su dove potremo arrivare”.

Sulla possibile prova tv per Suarez:
“Devo ripetermi per la terza volta: non ho visto l’episodio e non voglio fare commenti. Per noi Suarez è un giocatore molto importante, anche come uomo per tutto il gruppo: se vedremo che sarà attaccato, come mi pare si stia facendo in questa conferenza stampa, vedremo come difenderlo. Questo è un Mondiale di calcio, non di moralità da quattro soldi”

SUAREZ AI MICROFONI DELLA STAMPA URUGUAIANA
Abbiamo fatto un grande lavoro, incredibile. Dopo aver iniziato male il gruppo meritavamo di invertire il cammino. Il caldo era tanto e lo sforzo fisico importante, sono senza forze. Eravamo tranquilli anche se il gol tardava ad arrivare, poi è arrivato e abbiamo esultato. Adesso dobbiamo festeggiare, ma pensare al prossimo avversario“.

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