BRASILE 2014. ITALIA-URUGUAY, Ruben SOSA sicuro: “Saranno gli Azzurri a tornare a casa”. VIERI: “Ma se l’ITALIA gioca come sa…”

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Questa sera (ore 18 italiane, le 13 in Brasile) Italia e Uruguay si giocano tutto. Allo stadio Das Dunas azzurri e celesti si sfidano per passare agli ottavi di finale insieme alla Costa Rica, che le due squadre sperano possa perdere con qualche gol di scarto contro l’Inghilterra.

AGGIORNAMENTO ORE 13.10 – A fare da contraltare a Ruben Sosa, arriva in soccorso dell’Italia un altro ex attaccante biancoceleste come Christian Vieri, che punta invece sugli Azzurri di Prandelli. ”Se l’Italia gioca come sa, vincerà senza problemi. Naturalmente bisogna stare attenti a Cavani e Suarez, un giocatore fantastico. L’Uruguay è un avversario difficile -ha detto a ‘larepubblica.pe’-“. Con il ct ex Parma e Fiorentina è iniziato un nuovo ciclo della nazionale italiana. “I tempi sono cambiati, l’Italia ha avuto una grande generazione, fatta di talenti come Cannavaro, Del Piero, Totti, Inzaghi. Ora c’è anche una squadra che genera tante aspettative”. La sconfitta con la Costa Rica ha però complicato e non poco i piani. “Sì, nessuno si aspettava che avremmo perso con la Costa Rica, in pochi parlavano di questa squadra. Quando si parla di Coppa del Mondo non si può parlare solo di Brasile, Argentina, Germania o Italia, ma bisogna menzionare anche selezioni come la Costa Rica. Considero team fantastici anche il Messico, la Colombia e il Cile che stanno facendo un fantastico Mondiale. Parliamo di compagini che hanno sempre voglia di vincere le partite, è un piacere vederle giocare. La Colombia secondo me può raggiungere la semifinale. Il vantaggio è che i loro giocatori militano in club europei, dove i sudamericani affinano ancor di più la loro tecnica, la disciplina del lavoro e i dettami tattici. In generale, vedo che i sudamericani hanno più fame di vittoria. Il caldo? C’è per tutte le squadre, è una scusa che non regge”. In chiusura commento sulla Francia e la Spagna. “Ad oggi la squadra di Deschamps è tra quelle che ha messo in mostra un calcio più gradevole, ma il Mondiale è ancora lungo, non credo possa mantenere questa intensità. La delusione? La Spagna, senza dubbio. La loro eliminazione è un duro colpo per tutta la competizione, non pensavo che i campioni in carica sarebbero usciti così presto con quei fantastici giocatori che ha”.

Agli uomini di Prandelli basta anche un pareggio, ma Ruben Sosa, uruguaiano ex attaccante biancoceleste, è sicuro: “A casa ci andrà l’Italia. Io avevo pronosticato Uruguay e Italia qualificate, purtroppo la sorpresa Costa Rica ha rovinato i piani– ha dichiarato al Messaggero-.”

Ne è sicuro? “L’Uruguay aspetta questo momento da ventiquattro anni. Da quando, all’Olimpico, nel Mondiale 1990, Schillaci e Serena firmarono il 2-0 per gli azzurri. E’ arrivato il momento della rivincita e ce la prenderemo. L’Uruguay ha Suarez e Cavani, la coppia d’attacco più forte del Mondiale, sono formidabili. Dovremo stare attenti a Balotelli, il pericolo principale”.

Che partita si aspetta? “Penso che l’Italia cercherà di controllare la gara, facendo leva sulla tradizionale forza della difesa e del portiere Buffon per sfruttare la possibilità del doppio risultato. Non credo che commetterà l’errore di concedere il contropiede ai nostri attaccanti. Il match sarà deciso dai goleador e chi lo vincerà farà molta strada nel Mondiale”.

Quaranta reti nella Lazio, quarantaquattro nell’Inter: numeri importanti. “Mi sento al 70% uruguaiano e al 30% italiano. Con le maglie biancoceleste e nerazzurra ho vissuto gli anni più belli della mia carriera. Oggi gestisco una scuola calcio a Montevideo e insegno ai giovani. In Uruguay c’è una grande cultura per i settori giovanili”.