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BROCCHI: “Il derby è qualcosa che va al di là del campo. A Roma lascio ricordi indelebili”
L’ex centrocampista biancoceleste aggiunge: “Il saluto che mi hanno riservato poche settimane fa i tifosi è stato qualcosa di incredibile”…
NOTIZIE SS LAZIO – Cristian Brocchi ha chiuso la sua carriera agonistica col botto, vincendo la Coppa Italia contro gli odiati cugini della Roma. Ora il futuro lo vedrà tornare a Milano dove prendere la guida degli Allievi I e II Divisione del Milan, come svela lo stesso giocatore in un’intervista a ‘ilveromilanista.it’. Ecco le sue parole sulla Lazio, la Coppa Italia, il suo futuro e su Hernanes:
Cristian, parto col farle i complimenti per la vittoria della Coppa Italia con la Lazio, non poteva chiedere di meglio per concludere la carriera. Dal punto di vista personale ha qualche rammarico?
“L’unico rammarico è quello di non poter più giocare per un problema fisico. Purtroppo ho dovuto interrompere prima la mia carriera per questo problema che ormai non si poteva più risolvere, quindi logicamente l’unico rammarico è quello di dover smettere non per voler mio ma per un problema più importante”.
L’anno prossimo sulle prime tre panchine del Milan potremmo trovare tre eroi di Manchester (Seedorf, Inzaghi e Brocchi, ndr). Conferma?
“Non so ancora quello che succederà nei piani alti. Io ho questa possibilità, sono molto contento di iniziare questa nuova avventura con i ragazzi perchè è da li che sono partito quindi spero di poter interpretare il mio ruolo nel migliore dei modi e spero di riuscire ad essere per loro un buon esempio e un buon allenatore”.
L’anno prossimo sarà una Serie A con molti derby. Lei ha giocato quelli di Milano, Roma e Verona. Secondo lei qual è il più sentito e il più emozionante?
“Il più sentito è sicuramente quello di Roma perchè comunque vivi un qualcosa che va al di la del campo. Qui a Roma si vive il Derby come un qualcosa che va al di la della partita, del vincere o perdere, è proprio un dominio che vuoi avere sui tuoi diretti avversari”.
Hernanes è stato spesso accostato al Milan. Lei lo consiglierebbe a Galliani e ha mai parlato con il suo, ormai, ex compagno?
“Hernanes io lo consiglierei a qualsiasi squadra, perchè è un giocatore di livello, un giocatore di enormi potenzialità, è un bravo ragazzo e quindi ha tutte le componenti per poter essere un grande campione. Difficilmente, penso, possa andar via da Roma dove la società punta molto su di lui e la piazza lo considera un elemento cardine”.
Torna a Milano dopo quasi 5 anni. Che ricordo le lascerà Roma?
“Quando sono arrivato a Roma ho fatto un po’ di fatica ad entrare nella mentalità che era completamente diversa rispetto a quella di Milano, poi dopo una volta che la capisci incominci a capire quelle che sono le dinamiche, quello che la gente vuole, come vede il calcio e come vive con passione tutto quello che ci gira attorno. Incominci a capire che giocare qui è veramente importante e ti da tanto anche dal punto di vista professionale. Di Roma mi rimarranno dentro dei ricordi indelebili, perchè comunque sono riuscito a farmi apprezzare in una piazza difficile che premia soltanto i giocatori che danno veramente tutto per la maglia. Io sono contento di essere uno di quelli e il saluto che mi hanno riservato poche settimane fa è stato qualcosa di incredibile”.
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