Brocchi: “Molti giocatori non hanno la voglia giusta. Pioli fa bene a pensare al derby”

NOTIZIE LAZIO – Rosenborg e Roma. In pochi giorni la Lazio si gioca una fetta importante del proprio futuro. Questa mattina l’ex centrocampista biancoceleste, Brocchi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per commentare il momento della squadra di Pioli e per parlare del derby di domenica.

La Lazio viene da due sconfitte, come giudichi questi momenti a vuoto?

“Le sconfitte con Atalanta e Milan sono diverse da quelle con Chievo e Napoli, quelle neanche bisogna perderle in considerazione. Secondo me anche quella contro l’Atalanta e contro i rossoneri sono a loro volta diverse. A Bergamo ci sono stati problemi di organizzazione, serviva più attenzione. Con il Milan ci sono grandi meriti da dare a loro, hanno interpretato la gara nel modo migliore e  fatto la miglior partita della stagione. La Lazio non è venuta fuori e aveva troppi interpreti sotto tono, non ha fatto la partita secondo la sua mentalità.”

La squadra sembrava essere rimasta all’autogol di Basta

“Si può essere vero, anche se si tende sempre ad analizzare la propria squadra. La Lazio è rimasta sorpresa dall’atteggiamento tecnico tattico del milan e non è riuscita a reagire. Nei singoli giocatori c’era diversità di atteggiamento e di voglia di vincere. Questo mi ha stupito, perchè negli ultimi anni la Lazio aveva un’altra mentalità, che non si è vista domenica”.

Da cosa dipende il fatto di non riuscire quasi mai a ribaltare il risultato?

“A volte è proprio l’interpretazione dei singoli a fare la differenza. Per raggiungere degli obiettivi ci vuole una voglia costante di mettere in campo in ogni  partita tutte le caratteristiche per fare bene. Bisogna avere la voglia di non stancarsi mai. Se ogni singolo giocatore si toglie qualcosa ne risente l’economia della squadra.”

Quando c’è bisogno di fare il salto la Lazio la fallisce. L’ambiente e le pressioni influiscono?

“E’ un po’ così, lo sappiamo che l’ambiente ti mette grande pressione. Io che non vivo l’ambiente di Roma sono due settimane che vengo cercato per il derby, nonostante mancassero sempre altre partite. Il deby è una partita diversa, ma io sono abituato a pensare gara per gara. Non serve pensarci due settimane prima, bisogna prepare le partite precedenti per arrivare con serenità e con la mentalità giusta. Troppe pressioni su partite che arrivano tre settimane dopo fanno allontanare i giocatori dalla partita che viene prima.”

Pioli ha lasciato molti titolari a Roma. E’ giusto nell’ottica del turnover?

“Io penso che sia giusto oggi arrivare a questa conclusione. Sappiamo che una trasferta in europa giocata di giovedì ti può condizionare la partita successiva, quindi Pioli fa bene a pensare al derby. E’ il giocatore che deve concentrarsi sulla partita di stasera. Sono due visioni totalmente diverse. Sappiamo che il derby è sentito anche per la posizione in classifica della Roma e per i punti persi dalla Lazio nelle ultime giornate. Pioli non si è nascosto e ha fatto capire quanto sia importante la partita di domenica”

Curiosità, se dovessi giocare cosa diresti ai compagni? Qualche indicazione tattica?

“I discorsi tattici competono al mister. Il consiglio che potrei dare è che è che facciamo il lavoro che più bello al mondo e che ci alleniamo tutti i giorni per giocare al meglio le partite importanti e il derby è una di quelle che ti trasmettono più emozioni. Noi viviamo per confrontarci in partite di un certo spessore, cercare di esaltarci e non aver timore. E’ fondamentale che i giocatori trasformino lavoglia in adrenalina e non in tensione.”

Come hai fatto nell’esultanza dopo il rigore procurato...

“Era la mia voglia di emozionarmi e di poter emozionare quella gente che voleva essere al mio posto. Per me il derby è questo”

Come ti avvicinavi alla gara? Qualche scaramanzia?

“Non sono scaramantico. Forse il fatto di essere arrivato a Roma con già molta esperienza mi permetteva di vivere la settimana con serenità, ma allo stesso tempo non vedevo l’ora venisse il giorno della partita per esaltarmi ed incarnare in campo lo spirito del popolo laziale, che la giocava con te sugli spalti”

Il tuo sogno per domenica?

“Mi piacerebbe un derby vinto 2-1, con un gol di Cataldi e Matri. Sono in contatto con entramni e sapendo quanto ci tengono e come vivono il loro lavoro, con grande passione e tanta voglia, spero che segnino e che la Lazio vinca, ma non li chiamerò in questi giorni perchè gli metterei troppa pressione.”

Un giudizio generale sul percorso europeo della Lazio? E su Morrison?

“Il percorso che è stato fatto è buono, sono arrivati anche risultati importanti. Sono curioso di vedere Morrison, molti hanno parlato delle sue capacità.”