CALCIOSCOMMESSE
CALCIOSCOMMESSE. Avv. Stagliano: “La giustizia sportiva è morta”
IL ROMANISTA (D. Galli) – Il noto avvocato attacca la LAZIO e MAURI e avverte: «Palazzi impugni la sentenza o si dimetta»…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – «Mi aspetto che Palazzi impugni. Altrimenti mi devo attendere le dimissioni. D’altronde, il castello accusatorio del capo della Procura Federale è franato…». Sono le parole dell’avvocato STAGLIANO, un principe del foro nel campo del diritto sportivo rilasciate a “Il Romanista’. L’avvocato attacca senza mezzi termini: «è curioso che Mauri sia stato condannato per omessa denuncia per Lazio-Genoa, quando la settimana dopo, per Lecce-Lazio, Zamperini prova ad “acchittare” la partita contattando Ferrario, che risponde di omessa denuncia mentre Mauri nemmeno di quello». E continua: «Vorrei sapere cosa ne pensano Doni e l’Atalanta del fatto che le testimonianze di Gervasoni e Carobbio siano state ritenute attendibili all’epoca (3 anni e 6 mesi di squalifica al giocatore, 6 punti al club) mentre adesso non lo siano più abbastanza per condannare degli altri tesserati. Diciamo che il nostro mi pare un sistema ad attendibilità alternata. Non di attendibilità, ma di validità alternata si potrebbe parlare invece per gli atti della Procura di Cremona. Esatto. Due anni fa erano più che sufficienti. Ora non lo sono più». Poi conclude: « La giustizia sportiva non ha più ragione di esistere. Ha altri “parametri”. Oggi, così com’è strutturata, fa acqua da tutte le parti. Se un organo serio come la Disciplinare fissa un regime troppo alto per condannare dei tesserati, mi ripeto, è meglio cancellare completamente le norme che la regolano».
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