CALCIOSCOMMESSE. MAURI come CONTE: solo sei mesi di squalifica?

INDISCREZIONE LAZIONEWS.EU – Sono giorni febbrili in casa MAURI. Dopo la pesante richiesta del procuratore federale Stefano PALAZZI (4 anni e 6 mesi per il giocatore, -6 punti alla LAZIO), la cui accusa però non si fonda su prove certe ma su indizi; nella seconda giornata del processo sul CALCIOSCOMMESSE, relativo al filone di indagini della procura di Cremona, i legali del capitano biancoceleste hanno compiuto un significativo sprint, forse quello decisivo. Si è dimostrato l’assenza di scommesse anomale nell’agenzia di Luca AURELI, l’amico del giocatore che gli aveva fornito una scheda coperta per scommettere su altri sport. Un “fendente” micidiale che potrebbe scardinare interamente il castello accusatorio di PALAZZI. Giovedì la Commissione Disciplinare emetterà la propria sentenza di primo grado per LAZIO-GENOA e LECCE-LAZIO e le sensazioni sono più che positive.

Infatti, grazie alla fragilità delle prove presentate dall’accusa, la posizione di MAURI sembra oggi essere molto più leggera: il principio “in dubio pro reo“ che lo scorso anno ha scagionato quasi completamente Antonio CONTE potrebbe risultare nuovamente decisivo. Negli ultimi giorni si è vociferato di una possibile pena che non preveda l’illecito ma la violazione dell’articolo 1 (principi di lealtà, correttezza e probità), del divieto di scommesse e l’omessa denuncia: tutte imputazioni, tra l’altro, che non prevedono punti di penalizzazione per il club di appartenenza. Indicazioni che collimano con quanto ha appreso la nostra redazione: infatti, stando alle indiscrezioni raccolte da LAZIONEWS.EU, la Commissione Disciplinare starebbe pensando di infliggere a MAURI sei mesi di squalifica, la LAZIO invece eviterebbe una possibile penalizzazione per cavarsela con una “semplice” l’ammenda. Dubbi, ipotesi e congetture che cesseranno di esistere tra poco meno di quattro giorni, quando verrà scritta la parola fine su tutta questa vicenda. O almeno così sperano tutti i sostenitori biancocelesti e lo stesso MAURI.

D.G.