CALCIOSCOMMESSE. PULICI:”MAURI va sostenuto per lui e per i colori che porta”

L’ex portiere della Lazio sull’arresto del centrocampista biancoceleste ai microfoni di Radio Incontro…

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Felice Pulici, portiere della Lazio del primo scudetto, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro per parlare dell’arresto di questa mattina di Stefano Mauri, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse:

“Fino a prova contraria dobbiamo sostenere il ragazzo, per lui e per i colori che porta. Dobbiamo attendere e capire meglio dopo i fatti di questa mattina viviamo momenti di particolare riflessione. La situazione è abbastanza complessa e pesante sia per i calciatori arrestati che per le società proprietarie dei cartellini dei giocatori. Avevamo dato seguito alle dichiarazioni che avevano rilasciato i calciatori – riferendosi anche all’interrogatorio di brocchi di qualche settimana fa – credendo nella loro estraneità. Ora quello che mi preoccupa maggiormente è la differenza del trattamento dei casi Sculli e Mauri. A tutti e due è stata richiesta la custodia cautelare, ma a Sculli il gip ha negato il carcere e a Mauri no. Se la tesi accuastoria arriva a privare le persone della propria libertà bisogna pensare a quanto accade”.

Poi le parole sui rischi che corre la Lazio, sulle sanzione che potrebbero infliggerle:

“Il problema è che è coinvolta in due partite nelle quali ha ottenuto sei punti, grazie ai quali finì al quarto posto ex-aequo con l’Udinese, e poi per differenza reti non partecipò ai preliminari di Champions League. Ma in caso di partecipazione avrebbe avuto la possibilità di ambire a 20 milioni di euro dovuti dagli introiti della competizione europea. La penalizzazione per la Lazio può essere solo di 6 punti, ma se dobbiamo considerare una sanzione afflittiva, ove Mauri fosse colpevole. Così la Lazio non parteciperà all’Europa League ed il prossimo anno partiresti con la penalizzazione da scontare”.