CALORI: “LAZIO, il terzo posto è possibile! DJORDJEVIC, che sorpresa!”

NOTIZIE LAZIO – A poche ore dal match contro il Verona, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, l’ex giocatore del Perugia Alessandro CALORI che ha analizzato il momento del calcio italiano e della squadra di PIOLI.

Sempre in cerca panchina
“Sempre! Qualcosa ho fatto vorrei proseguire il mio percorso”.

Calcio italiano in calo?
“Bayern, Real sono di un livello superiore, hanno una grande organizzazione. La differenza la fanno i calciatori e se consideriamo questi due club hanno giocatori che fino a poco fa stavano nel nostro campionato. Visto che ormai li abbiamo persi bisognerebbe lavorare con l’ingegno magari sui giovani e sul settore giovanile. Non è più un campionato di primo livello ma è sicuramente importantissimo. Abbiamo squadre che hanno valori importanti, nella media qualcosa ci manca sinceramente”.

Sul taglio del Coni
“Questo fa parte del nostro momento, non solo calcistico. Siamo un paese fermo in tutti i suoi settori. Non abbiamo gli stadi, le infrastrutture. Il calcio italiano attira poco e questo allontana gli investitori”

Sulla partita contro Verona
“La vedrò in diretta, sarò a Verona. Sarà una partita non facile perché il Verona non viene da risultati positivi, soprattutto l’ultimo come il Napoli. E’ strano perché le squadre di Mandorlini di solito subiscono poco, fanno un gioco molto fraseggiato non scoprendosi molto. Per la Lazio sarà difficile, non deve concedere ripartenze che ci sono giocatori di gamba”.

Su  Toni
“Toni lo scorso anno è stato un valore aggiunto. Dentro l’area ha questa struttura enorme che crea molto disaggio nelle difese avversarie. È un professionista. Non ha più la dinamicità ma conta sulla struttura fisica. Il Verona non hanno più gente di grande gamba come Iturbe che sapeva cambiare ritmo e dava velocità per questo ora costruisce la fase offensiva con i passaggi corti e non le ripartenze”.

Su Marquez
L’ambientamento è un fattore fondamentale per un giocatore. E’ una quadra che è stata cambiata quasi tutta, anche la difesa è tutta nuova rispetto allo scorso anno. Hanno avuto un’ottima partenza, sono stati la rivelazione del campionato. Hanno un carattere preciso dato da Mandorlini, un allenatore sanguigno e molto ordinato. Le palle inattive saranno quelle che potranno determinare il risultato”.

Sulle palle inattive
Una statistica che esiste. il 70% delle partite si risolvono su palle da fermo. Spesse volte su 2/3 gol uno è su calcio d’angolo, palla da fermo. Orami è da un po’ che si studiano queste cose qui, ci sono pochi spazi e bisogna sfruttare giocate da fermo. Possono aprire la partita, quando si allargano gli spazi si ha la qualità. Contro il Torino per esempio Biglia ha aperto le marcature con un grande goal su punizione”.

Che Lazio vedi?
“Vedo una Lazio che sta cambiando, sembra ringiovanita in alcuni elementi. La sorpresa è Djordjevic, un attaccante che si sta mettendo in mostra. Candreva è la solita conferma, Biglia sta prendendo in mano il centrocampo dettando i tempi i gioco la difesa a 4 ha nuovi interpreti ma sta andando bene. E’una squadra che crea situazioni, palle da goal e i risultati stano arrivando.  La Lazio arriva da una striscia positiva, questo deriva dalla mentalità che sta dando Pioli a questa squadra. E’ proprio questa la cosa più difficile: costruire sempre il gioco, perché puoi lasciare spazio agli avversari”.

Dove può arrivare la Lazio
“E’ ancora lunga la strada ma questa squadra non può che crescere visto l’età media e le alternative che ha .  Ad esempio Klose che entra e determina la partita testimonia che il gruppo ha voglio di fare. Si può di certo collocare dietro Juve e Roma che sono le due squadre che hanno qualcosa in più. Insieme a Napoli, Milan, Inter e Fiorentina si giocherà il terzo posto”.