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CANA: “Vogliamo tornare ad essere protagonisti. DE VRIJ? Avrò fatto il mio dovere nel momento in cui lui si sentirà il migliore”
L’esperto difensore albanese parla anche di DJORDJEVIC: “Con un esempio come KLOSE farà un grande passo in avanti. F.ANDERSON? Ha una potenza e uno scatto devastante”…
NOTIZIE LAZIO – Le statistiche lo hanno confermato: Lorik CANA contro il PALERMO è stato uno dei migliori in campo. Dopo una fase di appannamento, l’esperto centrale albanese è tornato a guidare la difesa biancoceleste (complice anche il grave infortunio occorso a Gentiletti) e nei prossimi mesi avrà il compito di far crescere sotto la sua ala il promettente Stefan DE VRIJ. Della sua prestazione al Barbera e dei prossimi impegni, il ‘Guerriero’ ne ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:
Palermo?
“Vittoria importante per tutti, per la squadra, per la società, per i tifosi. Uscivamo da quattro partite e tre sconfitte. Si è parlato del fatto che meritavamo di più, ma nel calcio conta fare punti. Alla fine ce l’abbiamo fatta, nonostante la prestazione fosse stata meno brillante”.
Volevate essere più accorti per ottenere i tre punti?
“Queste valutazioni le fa lo staff tecnico, noi siamo qui per mettere in campo al modo migliore le richieste del mister. Ci sono stati errori, ma sappiamo dove migliorare e su cosa lavorare. Siamo un bel gruppo”.
Qual è stata la chiave della vittoria?
“La squadra al momento giusto ha saputo fare la differenza. Siamo stati anche un po’ fortunati. E nonostante fossimo stati meno brillanti, abbiamo saputo sfruttare la prima occasione per segnare. Era qualcosa da migliorare e ci siamo riusciti. Dopo la prima rete, poi, siamo riusciti a tenere il match in mano”.
Un’ottima prestazione, le statistiche ti hanno valutato migliore rispetto Cavanda e Onazi. Che ne pensi?
“Sono statistiche, dobbiamo vedere le prestazioni globalmente. Un difensore va valutato in base all’atteggiamento, i contrasti, le coperture, come comunica con il resto del gruppo. Non comunicare può portare a non fare la cosa buona al momento giusto, Io comunico molto sul campo. Per questo, non si può valutare solo la vittoria su un contrasto o le colpe su un gol, perché magari poco prima il difensore ha compiuto qualche errore ed è responsabile anche lui”.
Hai parlato molto dell’intesa con De Vrij, quanto è importante la tua esperienza per lui?
“Era il discorso che si faceva con la società e con il tecnico. Io ho avuto la fortuna di giocare in questo ruolo in passato, quindi qui alla Lazio potevo aiutare in situazioni come questa. Porti le tue qualità e la tua esperienza. Ogni volta che sono chiamato ad aiutare la squadra o ad aiutare qualcuno ad adattarsi, lo faccio volentieri. Siamo tristi per l’infortunio di Santiago, a cui auguriamo di guarire presto, abbiamo bisogno di lui. Ma adesso dobbiamo prepararci per i prossimi match. Con Stefan ci siamo trovati bene. Sentirò di aver fatto il mio dovere nel momento in cui lui acquisterà fiducia, quando si sentirà il migliore”.
C’è la sensazione che la squadra segua il tecnico in tutte le sue indicazioni, è vero?
“Abbiamo tutti una gran voglia di essere protagonisti in campionato e di arrivare in Europa. L’anno scorso non abbiamo giocato al meglio, ma sono mancati solo due punti per raggiungere gli obiettivi. Quest’anno abbiamo una rosa migliore, uno staff che vuole il 100%. E noi faremo di tutto, ciò che importa è la Lazio, non l’individuo, la Lazio merita di andare avanti. E’ una società che ci ha dato molte soddisfazioni, a cui dobbiamo tanto”.
Djordjevic?
“E’ un giocatore che può dare moltissimo, già lo conoscevo. Durante il suo primo anno in Francia, io giocavo all’Olympique. E’ forte, siamo felici stia con noi. Sappiamo che un attacante vive per fare gol. Se lui è fiducioso farà bene a tutto l’ambiente. Stavamo parlando oggi, mi ha parlato di Klose, del fatto che a quest’età è ancora così affamato, che lo vede sempre impegnato a lavorare a testa bassa. Con questo esempio, farà un grande passo in avanti”.
Conoscerlo potrà essere per te un vantaggio nella partita tra le due nazionali?
“Sarà difficile! Ci abbiamo scherzato molto su questa cosa. Giocheremo la nostra chance, vogliamo che il nostro popolo sia orgoglioso di noi. Ma la Serbia ha giocatori di grande potenzialità e qualità”.
Felipe Anderson?
“Quando l’ho visto arrivare, ho notato in lui qualità incredibili. Ha una potenza e uno scatto devastante. Ma arriva in un calcio che non ti perdona nulla, un campionato in cui ogni errore è guardato con la lente d’ingrandimento. Questo è un’occasione per fare il salto di qualità. Ma deve ancora capire bene i meccanismi di gioco, che ogni cosa che fai ha conseguenze per tutta la squadra. Sulle sue qualità però non ci sono dubbi. E’ tra i tre giocatori più talentuosi per quella posizione!”
Pioli è felice di allenarvi, che tipo di rapporto avete?
“Aveva un’idea chiara di cosa chiedere alla squadra. Chiede un grande impegno a tutti, sa che è una squadra fatta da giocatori bravi e di esperienza. Quello che fa la differenza sono i risultati, da determinazione. Il rapporto è buono, noi lo seguiamo e proviamo a mettere in pratica i suoi dettami. Passano le settimane, ci conosciamo sempre meglio, lui sa cosa può chiederci e cosa migliorare”.
Prossimo appuntamento, il Sassuolo. Che partita ti aspetti?
“Ci aspettiamo di continuare dopo la vittoria palermitana, per raggiungere i 9 punti. Per il momento non guardiamo troppo la classifica, ma il percorso è importante. L’avversaria è una squadra con buone qualità, che con merito si è mantenuta in serie A. Servirà una squadra concentrata per vincere”.
Quanto ci tenete a uno stadio pieno?
“Con i nostri tifosi si vede un’altra Lazio! Fanno la differenza, più sono e meglio è. La Solo Amore Challenge è un’iniziativa che si può solo promuovere”.
La Primavera ha vinto la Supercoppa, che ne pensi di questo gruppo?
“Sono felice! L’anno scorso hanno perso contro la Juve. Mi ha sorpreso che il Chievo abbia vinto lo scudetto. Sono orgoglioso della Primavera, ci da una grande garanzia. Bravo Inzaghi, bravi i ragazzi. Sono sicuro potranno fare molto bene”.
Avevi parlato della fondazione Lorik Cana, è partita?
“Sì, è ufficiale. Manca l’evento per metterla in luce. Sappiamo che si lavorerà molto per ricostruire scuole e campi sportivi, in Albania abbiamo bisogno. Spero di poter aiutare il più possibile”.
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