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Caos tamponi, i due filoni d’indagine: la Procura di Avellino studia i test. L’inchiesta federale è al bivio
CORONAVIRUS TAMPONI LAZIO – Le indagini sul caos dei tamponi scoppiato in casa Lazio sono arrivate ad una settimana decisiva. I filoni d’inchiesta sui quali si sta muovendo la Procura sono due. Da un lato c’è il lavoro della sede di Avellino, che studia la credibilità dei tamponi effettuati dal club. Dall’altro la Procura federale si concentra, invece, su eventuali violazioni del protocollo soprattutto in termini di mancato isolamento e assenza di condivisione con la Asl dei casi di positività.
Caos tamponi, il punto sulle indagini in casa Lazio
Gli esiti dei tamponi riprocessati avrebbero portato ad altre criticità, con due giocatori risultati negativi e uno (Strakosha) positivo. Come riporta La Gazzetta dello Sport, si attendono notizie ufficiali dalla Procura di Avellino, anche in merito alle prossime mosse. Serve ancora tempo anche per capire se l’analisi si limiterà all’esito dei test o se si indagherà anche sulle modalità di prelievo. Dall’altra parte la Procura federale, guidata da Giuseppe Chiné, sta studiando i rapporti di comunicazione tra la Lazio e la Asl, nonché la gestione dei positivi da parte del club biancoceleste. Il responsabile sanitario della Lazio, Ivo Pulcini, sarà ascoltato domani su questi temi.
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