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Caso tamponi: la Corte d’Appello rivaluta la condanna ai medici e a Lotito
CASO TAMPONI LAZIO – La Corte d’Appello, per il caso tamponi, aveva condannato Claudio Lotito e i due medici, Fabio Rodia e Ivo Pulcini, a dodici mesi di inibizione e un’ammenda di 200 mila euro alla Lazio. Il Collegio di Garanzia dello Sport, però, con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, fa sapere di aver inviato gli atti alla Corte Federale di Appello per tornare sulla stessa. L’obiettivo è quello di di rivalutare la vicenda. Infatti, il Collegio, presieduto da Franco Frattini, ha accolto in parte la tesi difensiva biancoceleste. Così facendo, è tornata in discussione dunque la responsabilità dei medici, visto che il 29 ottobre 2020 il dottor Pulcini aveva comunicato l’esito alla Sisp territorialmente competente. Spettava, quindi, alle ASL tutto il resto. In più, l’esito dei tamponi UEFA (che uscirono negativi) è un aspetto da tenere in conto. Pertanto, la faccenda sarà rivalutata.
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