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Cassano: “Le partite di Serie A mi annoiano. Con un’altra testa sarei come Messi”
CASSANO LAZIO – Antonio Cassano torna a parlare del calcio italiano e non mancano le polemiche…
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CASSANO LAZIO – Antonio Cassano torna a parlare del calcio italiano e non mancano le polemiche. Ai microfoni di Rai Sport per il programma ‘Antidoping’, il gioiellino barese ha criticato il sistema e poi ha fatto autocritica.
IL CALCIO DI OGGI – “Giocatori come me e Francesco Totti giocavamo in strada, con il pallone che rincorrevamo tra le macchine. Oggi, invece, è diverso. Tutto molto inquadrato, tutti con i loro ipad e videogiochi. Il calcio non è un hobby per chi fa questo mestiere, ma è passione e divertimento. Ad oggi sto vedendo un’involuzione clamorosa in Italia. C’è solo organizzazione, ma manca il talento. Le partite della Serie A mi annoiano, vedo solo partite tra scapoli e ammogliati. Poi sento le dichiarazioni di Giampiero Ventura e gli altri che parlano di nuove generazioni e mi chiedo se anche l’Italia ce l’ha”.
IL PASSATO – “Sono problematico, dipende da come mi sveglio. Potevo giocare su un altro pianeta, ma avevo questo fatto di non volermi allenare e di mangiare come volevo e mi sono rovinato da solo… Ho giocato nelle migliori squadre del mondo, come Real Madrid, Inter e Milan: se avessi avuto un’altra testa oggi giocherei su Marte, sarei come Lionel Messi, Neymar e pochi altri”.
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