CATALDI VS. BRIENZA. Due generazioni a confronto in quel di CESENA

CESENA-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA – Il mondo è bello perché è vario. Si potrebbe dire la stessa cosa del calcio: una galassia in cui è possibile trovare giocatori provenienti da ogni angolo del mondo, con le caratteristiche fisiche più eterogenee e, a volte, appartenenti addirittura a diverse generazioni. Così può capitare che una domenica di fine gennaio, in quel di Cesena, su un campo in erba sintetica si incontrino due profili completamente opposti: la giovinezza, rappresentata da Cataldi, sfiderà a viso aperto l’esperienza, incarnata da Brienza.

DUE GENERAZIONI A CONFRONTO – Danilo Cataldi, promessa del centrocampo biancoceleste, è nato nel 1994. Lo stesso anno Franco Brienza, giramondo del calcio nostrano, spegneva 15 candeline e si apprestava a calcare i primi campi di periferia. Nel 2006, stagione in cui il romano ha iniziato la trafila delle giovanili della Lazio, l’attuale trequartista del Cesena militava nel Palermo e stabiliva il record di reti europee della società siciliana. Tra pochi giorni, i due si incroceranno sul rettangolo verde che ha fatto da sfondo alle loro vite, l’uno con una brillante carriera davanti a sé, l’altro con diverse soddisfazioni ormai alle spalle. Ma l’obiettivo è uno solo: le due squadre si aggrapperanno a loro per cercare di portare a casa i tre punti. La Lazio, con l’infermeria piena e l’assenza per squalifica del perno centrale Biglia, si affiderà alla freschezza di Cataldi, arma in più nelle ultime tre sfide, per cercare di proseguire spedita verso quel sogno chiamato Champions. Dopo 36 presenze in Serie B collezionate la scorsa stagione, il numero 32 ha esordito con la ‘sua’ maglia soltanto un paio di settimane fa, ma si è guadagnato fin dal primo momento la stima dei compagni e l’affetto di tutto l’ambiente, a suon di ottime prestazioni e dichiarazioni di assoluta lazialità. Dall’altro lato, il Cesena, penultimo in classifica a quota 12, è all’ultima spiaggia e deve cominciare a fare risultati importanti per poter sperare di uscire dal tunnel che porta dritto alla Serie B. Per provare a spaventare i capitolini, Di Carlo si affiderà a Brienza, 472 presenze tra i professionisti e attuale capocannoniere del club romagnolo. Al fischio d’inizio scomparirà ogni differenza d’età, ma al termine dei 90 minuti verrà decretato il vincitore di uno scontro tra generazioni. Chi avrà la meglio?

I PRECEDENTI – Vista la giovane età del biancoceleste, i due calciatori non si sono mai scontrati direttamente su un campo da gioco. La scorsa stagione il romano ha sfidato il Cesena in Serie B durante il prestito al Crotone. Nella gara d’andata è rimasto in panchina per 90 minuti, al ritorno è stato in campo quasi per l’intera partita. In tutte e due le occasioni è uscito sconfitto. Invece, la tradizione di Brienza contro la Lazio è piuttosto corposa. Il fantasista della squadra romagnola ha incontrato i biancocelesti per 14 volte. Lo score non gli sorride: 4 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, con soli 2 gol messi a segno.

Gian Marco Torre