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Cataldi vs Soddimo: derby nel derby per una “prima” storica
LAZIO-FROSINONE IL FACCIA A FACCIA – Il duello di giornata vedrà affrontarsi due romani con differenti passioni calcistiche…
PUBBLICATO IL 2/10
IL FACCIA A FACCIA – 101 chilometri. La distanza che divide lo stadio Olimpico di Roma dal Matusa di Frosinone, dove gioca le sue partite casalinghe la squadra ciociara di Stellone, neo promossa in Serie A. Lazio-Frosinone è una sfida che sa già di storia: primo confronto assoluto tra le due compagini. Derby laziale tra vicine di casa, in un mix di emozioni e tifo calcistico che sa di rivalità e campanilismo, in cui fa capolino anche la Roma. Storie di calcio, di gioventù e di tifo, in un confronto dal profumo di stracittadina: il laziale Cataldi contro il giallorosso Soddimo.
CUORE BIANCOCELESTE – 9 marzo 2015. La Lazio sta vincendo 3-0 contro la Fiorentina e capitan Mauri viene richiamato in panchina. Fascia a Danilo Cataldi, giovane che appena 1 anno e mezzo prima ha trascinato la Primavera allo Scudetto. Il sogno di ogni bambino diventa vivo e reale: giocare e lottare per la maglia del proprio cuore, dalla Curva al centrocampo, in un arcobaleno di emozioni e lazialità. Il giovane scuola Ottavia arriva a Formello nel 2006 e cresce con l’aquila sul petto a suon di prestazioni. Tutte le giovanili, il Tricolore con Bollini, le Nazionali di categoria e il prestito a Crotone: esplode il talento cristallino di un centrocampista completo e di qualità, abile con il pallone tra i piedi e bravo nel fare filtro. La Lazio ci punta, ma vuole farlo maturare prima del confronto con una piazza calda che da lui, romano e laziale, si aspetta naturalmente il doppio. L’arrivederci, dopo un anno in Calabria, si trasforma in un “bentornato” e dopo i complimenti della serie cadetta arrivano pure gli apprezzamenti della Serie A. Esordio in coppa con il Torino e prima da titolare all’Olimpico contro il Milan, il giorno della maglia bandiera, quando in campo, a detta sua “è sceso un popolo intero”. Dopo la sorpresa per Cataldi è tempo di conferme: il futuro dice gloria, per riutilizzare a metà uno slogan laziale. Ora però viene il bello.
CUORE GIALLOROSSO – “Per me la Roma è una vera e propria fede e per questo giocare contro la Lazio domenica mi carica in maniera particolare”. Parola di Danilo Soddimo, numero 10 del Frosinone, già nella storia del club ciociaro. Dopo aver incantato la B con numeri e giocate da talento vero, il 27enne romano ha segnato il 1° gol in Serie A dei canarini, all’esordio contro il Torino. Una vita passata sui campi di periferia, ma a 17 anni è già nelle giovanili della Sampdoria, con cui esordisce in Serie A due anni più tardi. E’ considerato tra i talenti più puri e cristallini del panorama italiano, tanto da meritarsi l’appellativo di “Cassano di San Basilio” a causa di colpi di genio alternati a follie, con una passione viscerale per il calcio di periferia e per la strada, il primo banco di prova per testare i propri sogni. In curva senza biglietto, in trasferta, sotto l’acqua e la pioggia si definisce uno che “ha fatto di tutto per la Roma”, per questo, a suo dire “con un gol domenica è d’obbligo l’esultanza sotto la Sud”. La prima sul prato dell’Olimpico arriva dopo aver girovagato per l’Italia tra Serie B e Lega Pro: Sambenedettese, Ancona, Salernitana, Pescara, Grosseto e Frosinone, dove mette radici dal 2013 con l’obiettivo di costruirsi un futuro da protagonista.
IL CONFRONTO – Non è solo il nome di battesimo ad accomunare Cataldi e Soddimo, romani de’ Roma da generazioni. Il laziale è di Roma Nord, in particolare del quartiere Tomba di Nerone; il romanista di San Basilio. a Roma Est. Un duello tattico che li vedrà incrociarsi spesso nella zona nevralgica del campo. Soddimo gioca principalmente come trequartista, Cataldi in posizione più arretrata, quasi davanti alla difesa. Per questo si incroceranno spesso e magari si guarderanno anche con un occhio di sfida: Lazio-Frosinone non sarà un qualsiasi derby regionale, i due Danilo lo renderanno quasi una stracittadina.
Giorgio Marota
TWITTER: @GiorgioMarota
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