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Ceccarelli: “Mi sono sentito trascurato dalla Lazio”
LAZIO CECCARELLI PRATO – Tommaso Ceccarelli, esterno destro classe ’92 scuola Lazio e con un passato in giro per l’Italia tra Serie D e Serie C, sembra aver…
LAZIO CECCARELLI PRATO – Tommaso Ceccarelli, esterno destro classe ’92 scuola Lazio e con un passato in giro per l’Italia tra Serie D e Serie C, sembra aver trovato la propria dimensione e continuità di rendimento tra le file del Prato. Una carriera costellata dagli infortuni che gli hanno persino lasciato che, nella sua mente, si facesse spazio l’idea di smettere. “Sogno di non avere più infortuni”, l’amara confessione a ‘Gianlucadimarzio.com’.
LA LAZIO – “Sono attaccatissimo alla mia città, appena ho un attimo ci torno. Ci ho giocato più di 10 anni, ho dei ricordi bellissimi legati a quel periodo, ma ormai è il passato. Non so cosa sia andato storto, forse sono state fatte scelte sbagliate da entrambe le parti. La Lazio mi aveva anche proposto un rinnovo, ma io ho deciso di prendere un’altra strada perché in quel momento mi ero sentito trascurato”.
IL PRESENTE, AL PRATO – “Fisicamente sto molto bene, mi sono lasciato alle spalle due brutti infortuni e adesso penso a dare il massimo. Fortunatamente ho avuto la possibilità di poter prendere parte al ritiro estivo: erano due anni che non ci riuscivo a causa dei problemi fisici. Questo mi ha permesso di arrivare al meglio ad inizio campionato. Sono arrivato a febbraio e mi sono trovato subito bene, ho deciso di rimanere perché ho sentito fiducia totale da parte di tutti. La nostra è una squadra molto giovane, abbiamo tanti ragazzi arrivati in prestito. Per questo il nostro obiettivo è la salvezza. Il calendario ci ha messo subito davanti le squadri più forti e questo ha reso problematico l’avvio di stagione”.
IL SOGNO – “Il mio obiettivo personale è Arrivare in doppia cifra, in modo da attirare le attenzioni di società di categoria superiore. Punto a quello. La speranza di arrivare in Serie A c’è sempre, ma per ora sono concentrato ad approdare in B. Devo dare il massimo per poter spiccare il volo, senza dimenticare che ho due anni di contratto con il Prato”.
I MERITI – “Sono riuscito a farmi forza anche grazie al sostegno della mia famiglia e della mia ragazza. Anche se la maggior parte del merito me lo prendo da solo perché ci ho sempre creduto, non ho mai mollato. Ho lottato tantissimo e per questo credo che mi sto togliendo ancora poche soddisfazioni per quello che ho fatto”.
IL RIMPIANTO – “Il mancato passaggio al Pescara di Zeman. Era tutto fatto, ma alla fine con la Lazio non riuscirono a trovare l’accordo economico, fu una grande delusione per me. Alla fine quell’anno sono finito alla Juve Stabia. Ormai non ho più tempo per dire ‘piano piano’, ho 25 anni e devo fare in fretta”.
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