CENTROCAMPO. La colonna della squadra, Biglia la guida

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Rispetto all’equilibrio instabile dell’anno scorso, fatto di continui esperimenti, in questa stagione il centrocampo bianco-celeste sta riuscendo ad affermarsi come reparto “colonna” di tutta l’ossatura della squadra. La conferma di qualche giocatore, più l’innesto di altri hanno fatto in modo che si riuscisse a trovare una sintonia tale da dare sostegno e sicurezza a tutta la squadra.

BIGLIA – Il suo arrivo alla Lazio non è stato certo dei migliori. Difficile l’ambientamento, difficile la concorrenza con Ledesma. Petkovic li alternava, mostrando fiducia nelle doti dell’argentino. Doti che sembrano essere finalmente confermate. Lucas Biglia è la luce del centrocampo laziale. il punto di riferimento, colui dal quale inizia il gioco, le azioni offensive della Lazio. Sempre titolare, solo gli infortuni lo hanno tenuto lontano dal campo. Sempre ottime prestazioni tranne nella difficilissima sfida contro la Juventus, partita nella quale tutta la squadra non è riuscita a esprimere ciò di cui è capace. Ora è fuori per un problema muscolare, Biglia. Tra poco tornerà a disposizione del mister e si riprenderà il posto che gli spetta: la guida della Lazio.

LULIC – Il bosniaco è riuscito a riprendersi quel posto che le prestazioni altalenanti degli anni passati stavano mettendo in dubbio. Anche lui, come il suo collega argentino, sempre titolare, una certezza per Pioli. La fascia sinistra è affare suo e nessuno è in grado di destituirlo. Vola il numero 19 bianco-celeste. Sempre più in alto, come il simbolo che porta sul petto e che la storia, con quel famigerato gol, ha scolpito a fuoco nel cuore del popolo laziale. In scadenza nel 2017, Lulic metterà a disposizione la sua tecnica alla Lazio ancora a lungo.

PAROLO – Il neo arrivato del centrocampo. L’innesto giunto per aumentare il tasso tecnico e l’esperienza di un gruppo che fino al suo arrivo, negli ultimi anni, non aveva mai mostrato una solidità elevata. I suoi primi mesi alla Lazio sono sicuramente positivi. 15 partite su 16 da titolare. E’ il giocatore che, insieme a Biglia e Lulic, forma il trio sul quale Pioli fa più affidamento. Più sicurezza e più tranquillità potrebbero permettere all’ex giocatore del Parma di essere ancora più efficace e importante. La strada che ha intrapreso, da quando ha messo piede a Formello, è sicuramente quella giusta.

ONAZI – Rispetto all’anno scorso ha perso qualche posizione nella gerarchia dei giocatori del reparto centrale della Lazio. Da titolare è passato al ruolo di prima riserva. È ancora molto giovane e ha tempo a disposizione per ritornare in alto e riprendersi il posto che gli spetta. Solo 8 presenze in campionato quest’anno, di cui solo tre giocate per tutti i 90 minuti, forse un po’ pochi ma abbastanza se si pensa alla difficile concorrenza in questo reparto.

LEDESMA – Oramai Ledesma è stato retrocesso a seconda scelta: il sostituto di Biglia. Pochi i minuti giocati in questo campionato. È sceso in campo in sole 5 partite – di cui 3 da titolare – nelle quali non è riuscito a far vedere ciò di cui è capace. Sicuramente non il suo anno migliore. L’italo-argentino ha sempre tenuto un comportamento da professionista, senza lamentele e senza alzare la voce. Se le cose dovessero continuare così però il futuro porrebbe essere lontano dalla Lazio. Nonostante le continue dichiarazioni d’amore.

GONZÁLEZ – Infortuni e decisioni tecniche hanno lasciato, González, lontano dal campo. Giusto affermare che la situazione non sarebbe cambiata molto anche se l’uruguaiano fosse stato in forma perfetta. Le gerarchie del centrocampo sono state decise e il numero 15 bianco-celeste è stato posizionato nelle retrovie. Come per Ledesma, anche per lui il futuro sembra lontano da Formello. Probabilmente in Inghilterra, secondo le voci di mercato che lo riguardano, potrebbe trovare quello spazio che tanto reclama e che non ha più nella Lazio.

EDERSON – Il brasiliano è il gioiello mai sbocciato della Lazio. Sempre più spesso indisponibile a causa dei continui infortuni. Ogni volta che riesce nell’impresa di tornare in campo mostra sprazzi della sua grande classe. Troppo poco però. Alla Lazio serve di più; serve continuità, serve tecnica, serve cattiveria agonistica. Un Ederson così non può garantirle.

CATALDI – Il futuro della Lazio. Non ha ancora giocato un solo minuto, ma non ci sono dubbi che presto lo vedremo indossare la maglia bianco-celeste e molto probabilmente quella da titolare. C’è tempo per crescere e far sognare i tifosi.

Francesco D’Andrea