CALCIOMERCATO LAZIO
Cerci: “Bologna era perfetta per rilanciarmi, magari a gennaio…”
NOTIZIE CALCIO – L’esterno dell’Atletico Madrid fra presente e futuro…
NOTIZIE CALCIO – L’ex Toro rammaricato. Alessio Cerci ha visto svanire l’ipotesi Bologna negli ultimi istanti del calciomercato, colpa di un infortunio che non gli ha permesso di superare le visite mediche. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, racconta: “Il dottor Nanni ha detto che per recuperare dall’infortunio ho bisogno di tempi più lunghi e che sarò pronto solo a fine novembre e allora tutto è saltato. Inutile dire che ci sono rimasto male».
Perché ritiene di dover impiegare meno tempo o perché voleva a tutti i costi il Bologna?
“Perché penso di essere pronto tra un mese, massimo 40 giorni e perché il Bologna lo volevo a tutti i costi”.
Per quale motivo?
“Perché la ritenevo la squadra giusta per ripartire alla grande, ritenevo Bologna la città fatta su misura per il mio rilancio. C’è Donadoni che io stimo sia come allenatore che come persona. Dico di più: Donadoni è uno che insegna calcio, con lui sarei cresciuto ancora e ci saremmo divertiti”.
Queste cose le aveva dette anche a Donadoni il giorno prima, giusto?
“Quello che ci siamo detti resta tra noi, posso dirvi che gli ho esternato tutta la mia gioia per il mio arrivo a Bologna, questo sì. Vai a pensare che…”.
Vai a pensare che le visite mediche diventassero maledette.
“L’importante è che la guarigione sia già stata completata, poi mi farò una ragione se dovrò impiegare eventualmente un paio di settimane in più. Non me lo aspettavo, e neanche lo temevo, ormai mi vedevo vestito con la maglia del Bologna, ci siamo rimasti male tutti per come è finita”.
Come tutti? A chi si riferisce?
“Sì tutti, ci sono rimasti male Bigon e Di Vaio, penso ci sia rimasto male Donadoni e c’è rimasto male soprattutto Fenucci, che mi è parso una persona di spessore anche sul piano umano. Probabilmente hanno capito che con la voglia e l’entusiasmo che avevo potevo dare tanto al Bologna”.
Come vi siete lasciati?
“Ci siamo salutati e basta, spero che non sia un addio ma un arrivederci”.
Un arrivederci a gennaio…
“Sì, se una volta completato il recupero il Bologna penserà di nuovo a me, mi farà piacere. Pensate che avevo parlato anche con il mio amico Mattia Destro e anche lui sarebbe stato felice del mio arrivo”.
Sarebbe stata felice anche Bologna.
“L’ho detto, l’avevo scelta ritenendola la città che più di altre potesse rilanciarmi”.
Può sempre rilanciarsi a Madrid, poi in fondo è cascato in piedi.
“Quando arrivai a Madrid non avevo fatto la preparazione ed è stato difficile l’ambientamento, così dopo 4 mesi me ne sono andato e per un club importante che su di te investe tanti soldi non è il massimo. Da allora non è stato facile ricucire”.
Ma adesso è come se la storia ricominciasse.
“Parto svantaggiato, parto indietro rispetto agli altri, poi la qualità e la fame per ribaltare la situazione me le sento addosso. Per il momento penso soprattutto al mio ginocchio e a ritrovare la migliore condizione fisica, se a quel punto Simeone mi darà un’opportunità, la coglierò al volo”.
Con Simeone ha avuto qualche problema?
“Assolutamente no, è stato lui a volermi all’Atletico, ma sai, l’Atletico è un grande club e ha grandi giocatori, quando le cose nascono male spesso finiscono anche male. Comunque ho ancora due anni di contratto, vediamo quello che succederà una volta che sarò di nuovo pronto per giocare. Il discorso che conta è questo, perdonatemi se ci torno sempre sopra, ho voglia di giocare, ho tanto entusiasmo, ho il desiderio di regalare la qualità che ancora ho addosso a quella squadra che crederà in me. Se poi sarà l’Atletico Madrid, il Bologna o un’altra squadra lo sapremo strada facendo”.
Lei ha un messaggio per il Bologna?
“Prima di tutto gli auguro di fare un buon campionato, poi non si sa mai, aspettiamo gennaio, nel calcio è inutile fare progetti, avete visto quello che è accaduto qualche giorno fa. Comunque se mi vorranno ancora, dove andare a bussare lo sanno”.
D.S.
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI13 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa
-
NAZIONALI2 giorni fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello