CONFERENZE STAMPA
Cluj – Lazio, Sarri: “Sarà una partita difficile, in Conference ci sono squadre forti”
CLUJ LAZIO SARRI CONFERENZA – Nel giorno della vigilia di Cluj – Lazio, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa allo Stadio Dr. Constantin Radulescu.
Cluj Lazio, le parole di Sarri in conferenza stampa
“In questo momento no, domani ci presentiamo con 7/8 assenze e stiamo chiaramente in difficoltà. È una difficoltà da superare e non è un alibi. È una cosa in più rispetto alle difficoltà che ci porterà domani la partita. Loro sono più fisici e più abituati a fare questo tipo di partite rispetto a noi. Dobbiamo essere attenti, la partita sarà complicata. Spero che le percentuali di Petrescu siano giuste”.
Sulla possibile vittoria della Conference League
“In Conference League ci sono squadre forti, vediamo ora chi esce ai playoff, se penso al West Ham penso a una squadra di livello elevatissimo nonostante la classifica. C’è anche il Villarreal e qualche sorpresa. Noi pensiamo a passare il turno che non è scontato”.
Sui giocatori che hanno giocato di meno
“Se mi aspettavo qualcosa di importante da uno che ho fatto giocare poco, l’avrei fatto giocare di più. Tutti i giorni in allenamento mi devono dimostrare di valere qualcosa, non solo il giorno della partita. Noi siamo indicati come la squadra che fa sempre poco turnover, ma nelle ultime tre partite abbiamo fatto giocare 21 giocatori”.
Sulle scelte a centrocampo
“Non mi ricordo chi ha giocato domenica. Qualcuno del centrocampo non giocherà, non ci saranno sicuramente tutti e tre”.
Sulle assenze
“Non si parla più di infortuni, si parla di malanni stagionali. Milinkovic stamani è tornato per la prima volta al centro sportivo, ma non era in condizione presentabili, ha fatto solo palestra. Zaccagni ha la febbre. Romagnoli è in via di guarigione e farà presto controlli. Radu ancora non ha fatto controlli. Pedro dovrebbe avere sta sera un controllo e si spera la rimozione dei tamponi, se gli viene fatta la mascherina potrà allenarsi. Sono situazioni da monitorare.
Su Marcos Antonio
“Marcos Antonio ha avuto un problema simile a quello di Sergej con rapporto 1/10 però”.
Sull’arbitraggio
“Mi aspetto sempre un arbitraggio di livello, poi a volte a fine partita sono costretto a dire che non lo è stato. Io sono l’unico che a priori non si preoccupa degli arbitri. Non so domani di che nazionalità sia l’arbitro, non voglio essere condizionato da cose su cui non posso avere il controllo”.
Sulla partita
“Se si parla dell’Olimpico le contromisure le devono prendere loro. Non so se cambieranno qualcosa dal punto di vista tattico, sicuro qualcosa a livello di atteggiamento. L’espulsione all’andata non ci ha concesso di avere un risultato più ampio. Loro domani ci crederanno, per questo domani dobbiamo stare molto attenti e portare la partita su un binario più consono a noi”.
Sulla formazione
“Io non comunico la formazione alla stampa. Non lo vengo a dire in Romania, a questi di Roma non ho mai detto niente (ride, ndr.)”.
Sui difetti in Europa e il campo
“Abbiamo dei difetti che vengono fuori più in Europa che in Italia. Non so dire il perché, ma in Europa se sbagli l’approccio alla partita perdi con tutti. Non possiamo fare critiche eccessive sul campo visto il nostro. Ho visto alcune partite e ci sono state situazioni difficili tra neve e ghiaccio. Mi aspettavo di peggio”.
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