CONFERENZE STAMPA
Reja: ” Abbiamo considerazione di tutti, ma paura di nessuno. Di Natale è un ottimo finalizzatore, ma Klose è più uomo squadra”
Le parole del tecnico goriziano prima della sfida all’Udinese
Conferenza stampa di Reja: “Abbiamo considerazione di tutti, ma paura di nessuno. Di Natale è un ottimo finalizzatore, ma Klose è più uomo squadra”
Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia del big match contro l’Udinese
- (getty images)
Reja incontra la stampa alla vigilia del match contro l’Udinese. Ecco le parole del tecnico biancoceleste.
35 vittorie in 67 panchine, non crede che lei e la Lazio siate sottovalutati?
“No a me sta bene così. Mi piace viaggiare a fari spenti, non me ne frega niente. I risultati sono questi, va bene così. Non abbiamo la visibilità di Juve e Inter, ma fa parte dell’aspetto pubblicitario e mediatico. Noi abbiamo i riconoscimenti degli addetti ai lavori che apprezzano il lavoro della società e della squadra. Per me va bene essere considerato dagli addetti ai lavori insomma da chi di calcio se ne intende. Questo è molto gratificante”.
Questa è la partita del consolidamento nei piani alti?
Direi di si. Sono due realtà, non si può dire che siamo due sorpresea. Abbiamo terminato al quarto posto insieme. Noi abbiamo messo qualità in estate e i risultati ci danno ragione. L’Udinese lo stesso. E’ in testa alla classifica, ha vinto più di tutte ed è in testa alla classifica. No siamo a due lunghezze ed il nostro desiderio sarebbe quello di prenderci la rivincita sull’udinese che ha fatto la Champions. Noi l’europa League . Attualmente siamo appaiati ed è una grande soddisfazione. Batterla e superarla in classifica sarebbe una bella cosa. Non è ancora decisiva, ma mi auguro di batterla per aumentare il valore della Lazio”.
La difesa a tre la affascina, chi giocherà domani?
“Ieri l’ho provato, perchè se dovesse capitare o durante la partita o dall’inizio considerando anche gli avversari. Loro hanno giocatori forti sul punto dellacorsa e velocità velocità tipo Armero e Isla che si buttano dentro e fanno gol. Sono molto forti a centrocampo, molto dinamici e giocano con una grandissima intensità, quindi è una possibilità. Considerando anche chi dei nostri sta bene per mettere in campo corsa e velocità. Devo valutare anche i giovani che ho a disposizione, ieri tanti sembravano recuperati, vediamo oggi. Devo consoiderare i giovani e deciderò il modulo”.
Come sta Konko e quale è la condizione di Hernanes?
“Devo valutare. Konkolo vedrò oggi non è recuperato al 100 % vediamo come sta oggi se lui e la sente gioca, altrimenti proverò altre alternative. L’altra volta ho usato Stankevicius e poi ho Cavanda che ha fatto molto bene giovedì e avrebbe le caratteristiche, visto come gioca l’avversaria, giuste per la gara, Radu vediamo come sta. Hernanes devo valutare anche il fatto che mercoledì c’è un’altra partita. Noi siamo abituati al 4-3-2-1 se avrò i giocatori useremo questo perchè siamo abituati, altrimenti valuterò e agirò diversamente”
La qualificazione in Europa League può darvi una spinta in più in campionato?
“Eravamo soddisfatti senza manifestarlo al massimo. Passare ai sedicesimi è importante per noi e vorremmo continuare l’esperienza europea il più a lungo possibile. Se hai convinzione nei tuoi mezzi vai dappertutto per giocartela. Il compito è arduo, ma siamo nelle condizioni di giocarcela. Abbiamo una squadra importante e sicuramente di esperienza, abbiamo considerazione di tutti, ma paura di nessuno. Quando hai questi risultati affronti le squadre, anche se sono forti, con la convinzione di fare bene”.
Dias come sta? Questa partita può favorire Cisse rispetto a Rocchi?
“Cisse ha giocato 90 minuti l’altro giorno, devo tenere in considerazione anche questoe valutare chi è più fresco. Rocchi ha avuto l’influenza, ma sta bene. Cisse dipenderà dal tipo di modulo, per caratteristiche soprattutto. Dias ha fatto benissimo negli ultimi 3 giorni, è recuperato al 100% e penso di utilizzarlo. Vediamo oggi pomeriggio e domani mattina. 24 ore sono poche, ma anche tante”.
Klose e Di Natale, la sfida dei vecchietti terribili, chi sarà più decisivo?
“Sono stati decisivi entrambi. Di Natale nonostante l’età sorprende sempre ed è sempre in testa alla classifca cannoniere. Klose ha trovato condizione e ambiente ideale. Si è integrato al massimo perchè un grande campione. Di Natale è facilitato perchè è da tanti anni nella stessaa squadra, che lo mette tatticamente nelle condizioni migliori. Cosa che prova a fare anche io per farlo risparmiare e . Io non amo che Klose rientri tanto, ma lui lo fa perchè preferisce staccarsi dalle marcature e rientrare quando ci sono le necessità. Lui sente il bisogno di poter dare di più alla squadra “.
Guidolin potrebbe risparmiare di Natale, lei ci crede?
“Si, perchè non sarebbe la prima volta.Di Natale ha fatto 90′ l’altra sera, magari in casa poteva rischiare per i ritmi lenti. Guidolin lo conosco da anni. Guidolin forse cerca di mettere la squadra più in forma ed è capace di dare un turno di riposo a Di Natale. Vedremo e valuteremo chi giocherà perchè Torje e Fabbrini sono giocatori che possono essere impegnativi sia dal piano dinamico che tecnico. Floro Flores gioca sicuro perchè non ha giocato l’altra sera. Torje e Fabbrini sono molto mobili e si muovono come trequartisti per non dare punti di riferimento. La forza dell’Udinese è sulle fasce con con Isla, Basta e Armero che quando partono sono imprendibili. Bisogna sparargli per fermarli .Armero a sinistra e Bata sono straordinari. Sono la loro arma in più, hanno un dinamismo straordinario e poi Di Natale finalizza il tutto. Inoltre hanno trovato rispetto agli altri anni che ora hanno tre difensori bravi a difendere che hanno fatto salire il livello tecnico. Sono difficili da affrontare per tutti, si è visto a Milano contro l’Inter che come si è sbilanciata ha subito il gol. Dovremo stare attenti”.
Le piacciono le metafore ciclistiche, la Lazio è più da vittoria finale rispetto alla vittoria di tappa?
“Vittoria finale non so dove arriveremo. Penso sia una squadra che si vedrà più avanti quando avremo recuperato tutti. Le tappe le stiamo facendo tutte. E’ una squadra robusta e riusciamo a portare a casa partite senza fare partite strepitose. E’ una maturazione. Sa abbassare i ritmi. Una squadra che sa quando spingere e sa quando attendere. Sono aspetti importanti per raggiungere alcuni obiettivi. E’ una squadra che può durare perchè ha una buona andatura”.
Hernanes, come sta?
“Dal punto di vista fisico è nettamente migliorato. Come tutti può avere momenti non particolarmente brillanti. Dopo l’infortunio di Mauri è sempre partito titolare. Ci sta anche un momento di flessione. 15/ 20 giorni fa era in condizione smagliante. Non si può stare sempre in forma smagliante. Tutti noi ci aspettiamo qualche gol in più o qualche colpo. Non si può pretendere che sia sempre al massimo. Capita il momento che all’apice della forma, faccia 4 o 5 parite alla grande e poi qualcuna meno, ma ci sta è normale nella stagione di un giocatore.”
Guidolin è sottovalutato?
“Guidolin per quello che ha fatto nella sua carriera meritava più considerazione, non ha mai sbagliato un anno, sta lavorando alla grande. Non ha avuto la mia fortuna che ho avuto il Napoli partendo dalla C e ora la Lazio. Non ha avuto una grande piazza, entrambi abbiamo allenato in squadre provinciali, non ha avuto la possibilità di avere questa splendida esperienza di una squadra titolata. Io ho 65 anni passati, lui ha tempo. Lui dice di voler, terminare la carriera a Udine, ma mi auguroi che possa avere una grande piazza perchè la merita.”
Gradirebbe un sostituto di Mauri?
No, con le caratteristiche di Mauri perchè non ne sento la necessità. Se ci saranno delle opportunità forse qualcosa faremo. Attualmente è difficile trovare calciatori perchè le società giocatori buoni se li tengono. Prendere tanto per prendere non sono d’accordo, perchè è difficile migliorare le qualità tecniche di questo gruppo. Non so se faremo o se ci sarà l’opportunità. Col presidente ci sentiamo spesso e con Tare tutti i giorni, stiamo guardandoci intorno. Abbiamo una rosa ampia con giocatori in prestito che potrebbero tornare. Sono strategie che deve fare dal punto di vista economico. Dal punto di vista tecnico vorrei che arrivasse qualcuno di importante che aumentasse la calatura tecnica, ma si vedrà e deciderà la società.
Stanno facendo bene gli allenatori che sono da più anni sulla stessa panchina, a parte Conte, cosa ne pensa?
Questo dipende dalla società, dalla fiducia che da al tecnico. Mazzarri aveva un impianto di squadra e gli ha avvicinato quelle due o 3 pedine. De Laurentis è riuscito in sette anni a portare il Napoli in Champions, non si costruisce una squadra dall’oggi al domani. stessa cosa la Lazio. Rispetto a quando l’ha presa Lotito con contratti di quattro o cinque anni spalmati. Oggi ha giocatori di qualità e a lungo andare sta premiando le strategie della società. L’Udinese è da una vita così e può capitargli la stagione che lotta per la salvezza. La Juve sono due anni che spende perchè è dovuta risalire dalla serie B e in più lo stadio la aiuta. Porta qualche punto in più con la gente vicino. Allegri è da due anni al Milan, ma ha già una struttura già ben avviata. Sono le società che danno la linea e poi devono dare fiducia massima al tecnico. Se la società traballa con la fiducia può creare problemi negli spogliatoi. Merito delle società quando il progetto va avanti.
Sfida decisa dal confronto Klose Di Natale?
Sono due campioni, sono diversi. Di Natale sfrutta le opportunità, rischia il fuorigioco e finalizza un gioco di tutta la squadra. Klose è un uomo squadra per come interpreta le gare, per come aiuta la squadra. E un esempio per gli altri. Sono due grandissimi campioni. Di Natale è un giocatore di grande spessore. Klose è qualcosa di straordinario, se riuscisse a tenere questo rendimento da qui alla fine per quello che da alla squadra sarebbe fantastico. Di Natale finalizza un gioco molto dispendioso di tutta la squadra, ma i giocatori dell’Udinese ce l’hanno naturale. Questa corsa, rapidità questa aggressività, sono giocatori selezionati con queste caratteristiche e Di Natale finalizza il tutto.
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