CONFERENZE STAMPA
CONFERENZA STAMPA REJA. «Strumentalizzate le parole di Klose, ma sta fuori 40 giorni. A Chinaglia dedicherei un campo»
L’allenatore della Lazio si presenta in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto contro i partenopei
CONFERENZA STAMPA REJA. «Strumentalizzate le parole di Klose, ma sta fuori 40 giorni. A Chinaglia dedicherei un campo»
L’allenatore della Lazio si presenta in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto contro i partenopei
La Lazio domani è attesa da un match delicato contro il Napoli, una delle principali concorrenti della squadra capitolina nella corsa al terzo posto. Il tecnico biancoceleste si presenta in sala stampa per parlare del match che andrà in scena domani sera allo stadio Olimpico. Quella contro gli uomini di Mazzarri sarà una sfida importantissima, se non decisiva: «L’abbiamo detto, considerando il valore delle compagini e le condizioni in classifica riveste un’importanza fondamentale. E’ importante, non decisiva».
La Lazio ha perso sette volte nelle ultime 14 gare, cosa ne pensa Reja? «Non è un momento facile per la Lazio, il rendimento non è eccezionale. In questo ultimo periodo abbiamo scontato la cattiva forma, abbiamo commesso errori che non commettevamo prima. Spero che la parentesi sia chiusa a Parma, questo è il nostro desiderio. Ne abbiamo parlato in settimana, abbiamo lavorato bene. Aspettiamo questa gara e vediamo di affrontarla nel miglior modo possibile».
Ieri Klose ha messo paura alla Lazo con delle dichiarazioni rilasciate in Germania circa le sue condizioni e il suo ritorno in campo: «Certe dichiarazioni vengono strumentalizzate. Sono 14 giorni che Klose è fermo, lui ha avuto una lesione tra il primo e il secondo grado e ci voglio 30-40 giorni per riprendersi. Lui sta facendo fisioterapia e penso che sarà in condizione a Udine o subito dopo. Ai giornalisti tedeschi non è che interessa molto della Lazio, gli avranno chiesto degli europei. Lui è un ragazzo che vuole dare una mano alla Lazio, lo ha dimostrato dando sempre una grossa mano e lo darà ancora. Anche perché per arrivare in condizione agli europei deve giocare».
La Lazio ha subito molti gol nei primi 15 minuti di gioco e, inoltre, nell’ultimo periodo non ha mai pareggiato: «Dare dei giudizi sui primi 15 minuti è difficile, ma ne abbiamo parlato. Molti gol sono stati presi su palla inattiva e credo sia un problema di concentrazione, come successo a Parma, a Catania o contro la Roma. Ci abbiamo lavorato e dobbiamo migliorare. Poi ci sono annate che pareggi tanto, ma ogni partita è una storia a sé, non si possono fare considerazioni»
Un immancabile ricordo su Giorgio Chinaglia: «Ho già detto lo spessore che ha avuto questo personaggio per i colori biancocelesti, è stato un trascinatore, un giocatore straordinario. Uno dei più grandi giocatori mai avuti dalla Lazio. E’ stata una sorpresa negativa, la scomparsa di un campione non può lasciarti indifferente, considerando anche l’età. La squadra è rimasta sorpresa e dispiaciuta». Cosa farebbe per ricordarlo se fosse nella società biancoceleste? «Una dedica ci può stare, un campo…qualcosa che resti per ricordare questo grande personaggio».
Sul Napoli. Pensa che giocherà con la consueta difesa a 3 o opterà per la difesa a 4? «Questo non lo so, sento lamentele per le assenze, certamente importanti come Maggio e Zuniga. Ma se considero la formazione che sta mettendo Mazzarri in campo con Britos unico non titolare…Non puoi considerare Dzemaili e Pandev delle riserve, quindi non penso che le assenze saranno decisive per il rendimento del Napoli. Che partita deve fare la Lazio? Quella di Udine era decisiva perché era alla fine, questa non è decisiva, ma è di fondamentale importanza. La Lazio la deve giocare col piglio giusto, con la convinzione di fare una grande partita, serve sana cattiveria come abbiamo sempre fatto contro le grandi squadre. Spero succeda anche domani»
A livello di rosa pensa sia più forte la Lazio o il Napoli? «Sono due compagini con valori importanti. Sono due anni che il Napoli impegna denaro importante per fare una squadra forte, anche quest’anno l’ha fatto con Pandev, Britos, Dzemaili, dei giovani importanti. Nel giro di due anni le spese si aggirano intorno ai 60-70 milioni di euro, non sono pochi. Da quando sono andato via io De Laurentiis ha speso molto. Qui alla Lazio i risultati ci stanno dando ragione»
Come stanno Radu e Matuzalem? Possono giocare domani? «In settimana non hanno lavorato, ieri hanno fatto lavoro in piscina per sfiammare. Oggi faremo la rifinitura, ma non penso di usare entrambi per la gara importante contro il Napoli. E’ una valutazione che farà solo domattina, ma non penso di usare tutti e due».
Come sta Hernanes? In settimana è apparso nervoso: «Non sono preoccupato perché non è un giocatore che decide le partite di una squadra. Quando la squadra fa male fa male anche Hernanes. In molte occasioni è stato decisivo e spero che cresca in questo rush finale per raggiungere l’obiettivo Champions che non sarà facile. Non abbiamo il calendario migliore e speravo di recuperare qualcuno, ma questa squadra ha dimostrato di poter sopperire alle assenze. Abbiamo una rosa adeguata, la società ha fatto in modo di poter sopperire alle emergenze. Sarebbe bello lottare fino alla fine»
Pensa ancora che il Napoli è la concorrente principale per il terzo posto? «Io penso di sì considerando i valori della squadra che ha dimostrato. In campionato è stata un po’ distratta dalla Champions ma è in finale di Coppa Italia. In questo ultimo periodo ha dimostrato una condizione non ottimale come noi e l’Udinese, squadre che hanno giocato in Europa. Le competizioni europee ti portano via aspetti fisici e nervosi»
Sente ancora le emozioni per la sfida contro la sua ex squadra? «Sono passati un po’ di anni, ora chiudiamo questa parentesi, è inutile essere ripetitivi. Noi abbiamo l’obbligo di centrare la vittoria contro il Napoli»
E’ preoccupato per lo sprint finale visto il rendimento che sta avendo la Lazio? «Certamente non sono contento di questo rendimento, non era nelle previsioni, ora bisogna cambiare tendenza. L’abbiamo detto all’inizio quale era l’obiettivo e faremo di tutto per centrarlo, al di sopra delle difficoltà. Bisogna cambiare tendenza e fare il massimo per raggiungere questo obiettivo».
La Lazio subisce molti gol su palle inattive, ma ne segna anche molti in questo modo: «Anche le squadre di un certo livello sbloccano il risultato in quelle situazioni di palla inattiva. Anche noi ci proviamo e l’abbiamo sbloccate anche noi. Errori di concentrazione e marcatura non devono succedere però»
Come valuta la stagione di Konko? «Dall’inizio, quando stava bene, ha avuto un rendimento straordinario, forse superiore a Lichtsteiner dell’anno scorso. Poi ha avuto problemi fisici, ma io posso giudicarlo per quando stava bene, quando faceva ottimi prestazioni. Con la difesa al meglio avevamo un reparto ottimo».
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