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Conte svela le misure del nuovo Dpcm: tutte le novità, dagli spostamenti all’apertura dei negozi
CORONAVIRUS CONTE – I casi di Coronavirus continuano ad aumentare in Italia. Nel giorno in cui si è registrato il picco dei decessi – ben 993 – il Premier, Giuseppe Conte, è intervenuto in conferenza stampa per ufficializzare le misure da adottare in vista delle festività natalizie. Queste tutte le norme previste dal nuovo decreto.
Il Premier Conte annuncia le misure del nuovo decreto
“Continueremo ad applicare il sistema delle regioni colorate: gialle, arancioni e rosse. Si sta rivelando efficace e ci permette di dosare i nostri interventi adottando misure differenziate in base al territorio. Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi riportando l’Rt sotto l’1,00. Registriamo anche un calo del numero degli accessi ai pronto soccorsi, ai ricoveri e alle terapie intensive. Se continuiamo così, tutte le regioni saranno gialle in vista delle festività natalizie. Stiamo evitando un lockdown generalizzato come quello di primavera. Questi risultati ci confortano, ma c’è un aspetto che non ci permette di abbassare la guardia. Sono in arrivo le festività natalizie, per questo siamo costretti a introdurre un piano di misure dal 21 dicembre al 6 gennaio. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga, e dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata”.
Gli spostamenti e i rientri dall’estero
“Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati spostamenti da una regione all’altra anche per raggiungere le seconde case. Il 25, 26, 31 dicembre e il 1 gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro. Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, per Capodanno sarà esteso fino alle 7 del mattino. Ci si potrà sportare per esigenze lavorative o motivi di salute. Consentito il rientro nel comune di residenza. Chi rientra dall’estero dovrà sottoporsi alla quarantena. Anche i turisti stranieri che arrivano in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti alla quarantena”.
Le scuole e i negozi
“Dal 7 gennaio ricomincia la didattica in presenza nelle scuole superiori. Non possiamo entrare nelle case delle persone e per questo possiamo limitarci a introdurre una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi. Gli alberghi rimangono aperti, ma il 31 sera non sarà possibile organizzare veglioni o cene, i ristoranti degli hotel chiuderanno alle 18:00, sarà consentito solo il servizio in camera. I negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21:00. Nei festivi però i centri commerciali saranno chiusi, tranne farmacie, supermercati e alimentari”.
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