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CONTRATTO COLLETTIVO CALCIATORI. Preziosi:”Lotito non è l’ispiratore di Beretta”, Mezzaroma:”Sarebbe grave se così fosse”.
Nell’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, Enrico Preziosi e Massimo Mezzaroma parlano della diatriba tra Lega Calcio e Aic…
Nell’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, Enrico Preziosi e Massimo Mezzaroma parlano della diatriba tra Lega Calcio e Aic…
(foto Getty Images)
Come è noto a tutti, la partenza del campionato è slittata a data a destinarsi a causa del mancato accordo tra Lega Calcio e Assocalciatori sul rinnovo del contratto collettivo. I due punti su cui si sta più dibattendo sono l’art.4 (Contributo di solidarietà) e l’art.7 (La condizione dei fuori rosa). Proprio in riferimento a quest’ultimo, molti pensano che sia il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a spingere affinché venga accettato questo punto. Per cercare di capire bene la situazione, ‘Il Messaggero‘ ha intervistato il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, e quello del Siena, Massimo Mezzaroma.
PREZIOSI: “Le polemiche sullo sciopero? Le trovo sconcertanti”.
Alcuni presidenti sembrano avercela con Beretta: “Ma lui ha solo preso atto di una votazione: diciotto contro e due a favore. Cosa poteva fare?”.
Lotito è l’ispiratore del numero uno della Lega?: “Sono falsità ignobili. Si cerca di screditare un presidente che da anni sta facendo il suo dovere e fornisce a tutti noi un contributo importante in Lega e in Figc. Si vuole delegittimare il presidente della Lega e soprattutto, mettendo in mezzo Lotito, si manca di rispetto a tutti gli altri presidenti che hanno votato contro la proposta di contratto”.
Ci sono presidenti che sono più importanti di altri?: “No, non è vero. Così facendo si alimentano polemiche e alla fine andremo a litigare tra di noi. Mi dispiace che i miei colleghi facciano polemiche attraverso i media e invece quando si trovano nelle sedi opportune per discutere stiano in silenzio. Per questo, ad esempio, trovo assurda la posizione di Cellino che attacca Beretta”.
MEZZAROMA: Non si gioca per colpa di Lotito e Beretta?: “Se così fosse, sarebbe gravissimo. E sarei il primo a denunciarlo. Se tutto fosse nelle mani di uno o due, gli altri farebbero la figura degli idioti”.
Lotito secondo lei dovrebbe lasciare il posto in Consiglio federale?: “Non è certo una novità che Lotito non abbia buoni rapporti con la Figc”.
Nemmeno con il Coni?: “Con quello che è successo tra lui e Petrucci, direi proprio di no”.
È in atto una guerra di potere, insomma. “Se non si cambiano gli interlocutori, la conversazione comincia a diventare sterile. E non si va avanti”.
Come si arriva all’accordo sul contratto collettivo? “Ci vuole senso di responsabilità e soprattutto bisognerà abbassare i toni della polemica”.
Tornerete presto in campo? “Mi auguro di sì. Siamo fermi a un anno fa. Ma si dovrà giocare prima o poi. Per noi non è una buona pubblicità, visto che è l’anno in cui dobbiamo rinegoziare l´accordo per i diritti tv”.
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