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Tim Cup. Lazio-Juventus dalla A alla… Z
DALLA A ALLA Z – Ecco il match raccontato con le lettere dell’alfabeto…
DALLA A ALLA Z – E’ il giorno di Lazio-Juventus, questa sera all’Olimpico biancocelesti e bianconeri si giocano l’accesso alla semifinale. I ragazzi di Pioli cercano l’impresa che non gli riesce da troppo ormai: battere la corazzata bianconera non è impresa facile, servirà la Lazio migliore. Allegri dal canto suo, ha affermato di scendere in campo per vincere e per puntare dritto la finale, considerando la Coppa Italia uno degli obiettivi stagionali. Si preannuncia un quarto di finale da non perdere. Lazionews.eu vi racconta il match attraverso la rubrica “La partita dalla A alla Z”, passando dalla A di “Allergia Juve” alla Z di “Zebre contro Aquile”.
A di Alle-rgia Juve. Una vittoria che tarda ad arrivare, quella contro l’armata bianconera. Vittime e carnefici di errori e sfortuna, i ragazzi di Pioli nel 2015 escono con le ossa rotte in ben due finali contro la squadra di Allegri. Chissà quanti incubi, stanotte, il tecnico parmense avrà dovuto scacciare via, pregando che quella di stasera si, sia la volta buona. Un’allergia che potrebbe diventare una vera e propria malattia se, stasera di nuovo, finisse con lasciare speranze di gloria sul manto erboso dell’Olimpico, contro la solita avversaria.
B di Bisevac, sarà esordio. E’ arrivato il suo momento. Dopo l’acquisto lampo durante il mercato di gennaio stasera il difensore, in fretta e furia, indosserà la maglia biancoceleste e scenderà in campo, a sostegno dei compagni. Quella di oggi sarà una doppia emozione per Milan Bisevac: la prima davanti al pubblico laziale, la prima di Coppa, fra l’altro contro una delle squadre più in forma del campionato. E’ proprio il caso di augurargli buona fortuna.
C di Cancelli. La Questura di Roma ha varato il piano di sicurezza per la partita: un’area di sosta, come conferma l’Ansa, è stata predisposta ai caselli di Roma Nord e Roma Sud per i pullman dei sostenitori bianconeri, mentre l’area parcheggio della stazione metro A Cipro sarà messa a disposizione dei tifosi bianconeri che raggiungeranno la Capitale con mezzi propri. I tifosi saranno poi accompagnati allo stadio sui bus Atac, scortati dalle forze dell’ordine. L’apertura dei cancelli dell’Olimpico è prevista per le 18:45.
D di Dalla stagione 2007/2008. Dalla stagione 2007/08, la Juventus è sempre arrivata ai quarti di finale di Coppa Italia: quattro volte bianconeri eliminati, quattro volte passati al turno successivo. Inoltre, la Signora ha vinto cinque delle ultime sei partite di Coppa Italia, perdendo l’altra contro la Fiorentina.
E di Esame Lazio. Una partita dai mille volti, un match dai tanti significati. Una vendetta che tarda ad arrivare, la sicurezza che il peggio sia davvero passato, anche. Contro l’Inter si era vista una Lazio da applausi, ma poi il sogno si era infranto all’Olimpico nello 0-0 deludente contro il Carpi. A Firenze la partita migliore dell’anno, ma poi, a Bologna, si ripiomba in un primo tempo da dimenticare. “Ripartiamo da questo secondo tempo“, aveva detto Pioli dopo il pareggio agguantato con le unghie e con i denti domenica. Sarà un vero e proprio esame quello di stasera, un’altra partita che condizionerà l’ascesa o il continuo oscillante mood della squadra.
F di Fischietto. Sarà Antonio Damato della sezione di Barletta a dirigere la sfida tra Lazio e Juventus. Il bilancio dei biancocelesti con il fischietto pugliese è di 10 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte complessive. L’ultimo incrocio è stato proprio nello scorso turno di Coppa Italia con il successo dei biancocelesti per 2-1 sull’Udinese. Ma Damato ha arbitrato la Lazio anche in occasione della pesante sconfitta di campionato con il Napoli (5-0). Ha invece diretto 23 incontri della Juventus in carriera: con lui i bianconeri hanno ottenuto 15 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. L’arbitro pugliese ha arbitrato anche uno Juventus-Lazio di Coppa Italia del gennaio 2013 (1-1 a Torino, con reti di Peluso e Mauri). L’ultimo suo incrocio con la Juve risale alla gara vinta dai ragazzi di Allegri 3-1 contro il Milan, nel febbraio scorso (reti di Tevez, Bonucci e Morata).
G di Gioielli a confronto. Keita-Dybala e… Zaza. Simone Zaza segna in media un gol ogni 65 minuti giocati (tutte le competizioni), record tra i giocatori della Serie A rimasti in campo per almeno mezzora. La Juventus ha segnato 49 gol in questa stagione: Paulo Dybala ha messo lo zampino in 20 di questi (41%), grazie a 13 reti e sette assist.
H di Hernanes, il ritorno. Hernanes al posto di Marchisio? Possibile. L’impiego dell’ex biancoceleste per i quarti di Coppa sarebbe una scelta a cui Allegri avrebbe pensato. Quella fra il brasiliano ed il popolo biancoceleste è la storia di un amore mai finito, incrinato si, da quell’esultanza all’Inter in una partita che vide il club milanese imporsi sui capitolini. “Uno esclude l’altro”, ha affermato il tecnico bianconero: la possibilità di rivedere il brasiliano in azione ancora una volta contro quel popolo che ha esultato e pianto con lui è decisamente alta.
I di Infermeria. Il medico sociale biancoceleste Salvatori ha fatto il consueto punto infermeria: “Fortunatamente non abbiamo nulla da segnalare per quanto riguarda la gara di ieri. Basta, Gentiletti e Marchetti stanno bene, l’obiettivo è quello di riaggregarli al resto del gruppo. Per la gara di domenica ci vogliono due allenamenti completi, stanno continuando a lavorare anche abbastanza bene, speriamo che questi giorni riescano a caricare con il lavoro. Kishna da mercoledì inizierà a correre in maniera intensa per ritrovare la condizione atletica e poi ci saranno alcune cose da valutare dal punto di vista clinico. De Vrij sta bene, sarà a Roma mercoledì, le notizie sono abbastanza confortanti. Il lavoro è lungo perché vanno rispettati i tessuti interessati dall’intervento”.
L di L’ultimo incontro, l’ultima finale. Era iniziata bene per i biancocelesti. Erano bastati solo 3 minuti a Radu per portare avanti la Lazio, nell’infuocata finale del 20 maggio. Pochi minuti dopo, al 10′ però un altro difensore, Chiellini, pareggiò subito i conti. Dopo rocambolesche quanto sfortunate possibilità di passare in vantaggio della squadra di Pioli, alla fine ebbe la meglio il gruppo di Allegri che, con Matri (oggi in biancoceleste) andò in vantaggio durante i supplementari. Molti avranno ancora in mente il famoso doppio palo di Djordjevic prima che i bianconeri passassero in vantaggio.
M di Moira: il destino degli ex. Alessandro Matri ha deciso con un suo gol la finale di Coppa Italia 2015: in questa competizione ha raccolto sei presenze in maglia bianconera, realizzando due reti. Inoltre Matri ha trovato il gol in tutte le ultime tre partite di Coppa Italia disputate. Altro ex bianconero è Antonio Candreva, per lui una sola gara con la Juventus in Coppa Italia. Dall’altra parte, Stephan Lichtsteiner ha giocato nove partite di Coppa Italia con la maglia della Lazio, alzando il trofeo nel 2009. Anche Hernanes ha vinto una Coppa Italia in maglia biancoceleste, nel 2013: per lui otto presenze e quattro gol in questa competizione con la Lazio.
N di “Nessuno è imbattibile”. Alla vigilia del match, è intervenuto in conferenza stampa Stefano Pioli, che non ha mai battuto i bianconeri e lo stesso Allegri nella sua carriera da allenatore: “Noi vogliamo giocare in Europa anche il prossimo anno, la Coppa Italia rappresenta una strada per arrivarci, quindi domani faremo di tutto per vincere. Loro sono forti, ma nessuno è imbattibile. Non mi piace pensare al passato, preferisco pensare a domani e alla difficile partita che c’aspetta. Allegri? Lui allena una grande squadra, ma noi domani vogliamo e dobbiamo vincere. Siamo pronti a dare il massimo, ma la cosa più importante sarà stare sul pezzo per 95 minuti, perchè loro sono capaci di punirti ad ogni minimo errore”.
O di Obiettivo importante. Anche per mister Allegri la la Coppa Italia resta uno degli obiettivi stagionali: “Non è mai facile vincere un trofeo. Giocarsi la qualificazione in una partita secca fuori casa è uno svantaggio. Ma la Tim Cup per noi ha un valore tutto suo, poi ci sono campionato e Champions e li affrontiamo uno alla volta”.
P di Prima competizione. Chi ha vinto per la prima volta la Coppa Italia? Quando? La competizione per la prima volta andò ad una squadra della provincia di Savona, il Vado, nella lontana Stagione 1921/1922.
Q di Quella maledetta Supercoppa. Grazie ai gol dei neo acquisti Mandzukic (69′) e Dybala (73′) la Juventus l’8 agosto 2015 batteva 2-0 la Lazio a Shanghai e vinceva la Supercoppa italiana, primo trofeo della nuova stagione. Per i bianconeri si è trattato del settimo trionfo (record assoluto), il terzo nelle ultime quattro edizioni. Per la Lazio una maledizione: gli infortuni, 15 per la precisione ed una stagione che tarda a decollare.
R di Ritorno ad Auronzo. A margine della conferenza di mister Pioli, presso la sala stampa di Formello ha preso parola Marco Canigiani, responsabile del marketing della S.S. Lazio: “Il nostro rapporto con Auronzo di Cadore è diventato ormai stretto, e con l’accordo che oggi presentiamo, andremo a stabilire un vero e proprio record di rapporti tra un club di calcio e una cittadina, superando la quota dei 10 anni insieme. La Lazio è stata un’attivatrice di investimenti, siamo cresciuti insieme, entrambe le compagini hanno avuto vittorie in questi termini, costruendo un percorso vincente. Le attività che conosciamo sono tutte confermate“.
S di Statistiche e precedenti. Le statistiche sembrano più orientate per la squadra di Allegri , in Coppa Italia, il conto è completamente invertito: la Juventus non batte la Lazio dal gennaio 2000 e nei complessivi 21 incontri fin’ora giocati, sono ben 8 le vittorie della Lazio, 7 i pareggi e solo 6 le vittore dei bianconeri.
T di Tanti auguri Senad, 5 di questi anni. “L’avventura biancoceleste continua…”. Questo il post apparso sul profilo Instagram di Senad Lulic, esterno della Lazio fresco di rinnovo fino al 2020. Su Facebook, poi, un altro messaggio: “Insieme a voi e con questa maglia unica per continuare a raggiungere grandi traguardi. Forza Lazio”.
U di Ultimi dieci anni. La squadra guidata attualmente da Pioli, nello stesso orizzonte temporale è il team che ha vinto più Coppe Italia, ben 5, ovvero tutte le finali fin’ora disputate, a partire da quella del 97/98 contro il Milan, per passare alla sfida con i bianconeri del 2003/2004 e terminare con la famosa vittoria nel derby del 26 maggio 2013.
V di Via alla semifinale. Se la Lazio riuscisse a superare lo scoglio bianconero, davanti a sé avrà l’Inter di Mancini. Ieri, infatti, gli uomini nerazzurri hanno vinto in trasferta contro il Napoli, campione d’inverno. Non poche le scintille di fine partita tra il tecnico Sarri e Mancini: il tecnico ex biancoceleste ha commentato le frasi offensive del partenopeo nei suoi confronti, parlando di “gesti vergognosi”.
Z di Zebre contro Aquile, anche sugli spalti. Settimana intensa per i biancocelesti. Dopo il match di domenica contro il Bologna, la Lazio si prepara ad ospitare la Juventus all’Olimpico per i quarti di finale di Coppa Italia. Ecco il punto sulla numero dei tagliandi staccati, comunicato dal responsabile della biglietteria biancoceleste Angelo Cragnotti: “Le cose stanno andando bene, abbiamo quasi raggiunto quota 23mila biglietti. La Tevere è praticamente esaurita, c’è disponibilità in Curva Nord e distinti Nord. La sud e il distino sud ovest per ora sono chiusi, per il settore ospiti sono circa 1000 i tagliandi staccati. Le vendite rimarrano aperte fino ad inizio gara, presso l’ex ostello della Gioventù in via dei Gladiatori per la Monte Mario, a Via Calderini in vendita tutti i settori. Per domenica è ancora troppo presto”.
Michela Santoboni
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