NOTIZIE LAZIO – All’indomani della match contro il Saint Etienne l’ex biancoceleste Bernando Corradi, intervenuto a Radio Olympia, ha commentato il momento biancoceleste: “Pioli ha fatto un lavoro straordinario. La Lazio ha iniziato prima la sua stagione per preparare al meglio quello che era l’appuntamento più importante. Purtroppo è andata male e questo si porta dietro scorie mentali difficile da smaltire. Anche il Napoli lo scorso anno dopo l’eliminazione dal play off di Champions ha faticato molto a ripartire nonostante avesse anche più giocatori abituati a determinati palcoscenici rispetto alla Lazio. Non dimentichiamo che, come se non bastasse, ha dovuto rinunciare alla spina dorsale. Senza Marchetti, De Vrij, Biglia, Klose e Mauri che si è aggregato tardi con i compagni, tutto è stato ancora più difficile. Nonostante questo la Lazio è riuscita a conquistare dodici punti in sei gare di campionato partendo bene anche in Europa League, nonostante un pò di sfortuna contro il Dnipro. Ancora non vediamo la squadra brillante e continua dello scorso anno ma credo che aver fatto risultati in questo scenario complicato è un grandissimo merito”.
Poi su Milinkovic-Savic e i vari giovani biancocelesti: “Mi ha colpito molto Milinkovic Savic, è un calciatore completo che ha dimostrato già un’ottima personalità nonostante la giovane età. L’ho visto passare senza nessuna difficoltà dalla trequarti alla mediana, gran fisico e buona tecnica. Hoedt ha pagato lo scotto di aver incontrato Higuain nelle prime partite, ricordo che lo scorso anno ha sofferto anche De Vrij nel suo esordio a Milano. Il vero punto interrogativo è Morrison, ha uno storico importante. Su di lui si era mosso Ferguson e non può essere un caso. Non si è ancora integrato. Io lo dico per esperienza personale, andare in un campionato straniero è difficile l’ambientamento può essere lungo. Anche Felipe Anderson lo abbiamo iniziato ad apprezzare dopo un anno. Ci vorrà tempo per integrare tutti i giovani. Lo scorso anno l’obiettivo era diventare una squadra, adesso la Lazio lo è e deve migliorarsi puntando a confermarsi ad alti livelli”.
Infine chiude parlando di Biglia e della fascia da capitano: “Si è vista l’importanza del recupero di Biglia. Ritengo che l’unico errore commesso in questa stagione sia stato quello di aver dato la fascia di capitano ad un giocatore che era stato oggetto di discorsi legati al mercato. Questo malinteso non ha sicuramente aiutato. Non è la fascia che lo rende leader lo sarebbe a prescindere e non credo che lui sia restato per questo motivo”.