CORRIERE DELLO SPORT. E Rocchi fa 100: è il quinto bomber di sempre

CORRIERE DELLO SPORT. E Rocchi fa 100: è il quinto bomber di sempre

Ieri il capitano biancoceleste è entrato nel finale e ha segnato

(getty images)

CAGLIARI – Era destino segnasse a Cagliari, nello stadio dove gli avevano regalato una standing ovation per un gol pazzesco nel febbraio 2007. Questo era il centesimo e gli è servito per entrare nella storia della Lazio. Dopo otto partite di fila vissute dalla panchina,, è entrato in campionato e ha segnato dopo pochi minuti. E’ scattato in profondità, è stato steso e ha guadagnato la punizione. Sul pallone è andato Cristian Ledesma, intesa collaudata, il solito lancio in verticale, come ricorda Il Corriere dello Sport. Punizione a scavalcare Biondini, Tommaso è piombato sul pallone e ha toccato di testa, ma Agazzi l’ha deviata sulla traversa. Rapidissimo sulla respinta, Rocchi l’ha messo dentro in mezza rovesciata, di cattiveria e poi è impazzito di gioia. S’è tolto la maglia, era pronta la dedica con la foto di Camilla e Filippo, i suoi due figli. Dietro la scritta: «Il regalo mio più grande» , come il titolo di una canzone di Tiziano Ferro. Dalla panchina sono scattati tutti, per primo Carlo Zazza, amico e massaggiatore: gli ha portato la maglia celebrativa, «100 volte Lazio». Era pronta da tempo, non riusciva a esibirla. «L’avevo preparata alla fine di agosto questa maglia, ma non riuscivo a farla vedere. Ora sono felicissimo. E’ stata una grande emozione. Cento gol con la Lazio sono un bel traguardo, mi sento legato a questo club, lo considero casa mia. E sono contento di aver scritto anch’io una pagina di storia con la maglia biancoceleste. Lo dedico a Valentina, la mia compagna, ai miei genitori e a mio fratello». 

Rocchi è il quinto bomber di sempre della storia della Lazio. Segue Piola, Signori, Chinaglia e Giordano. Un segno del destino, perché Bruno da Trastevere gli aveva consegnato il Premio Lazialità venerdì sera in Campidoglio e aveva “chiamato” il centesimo, sollecitando Reja a farlo giocare di più. Tommaso non si vuole più fermare: «Adesso voglio andare a prendere Giordano, che mi sembra sia a quota 108».