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CORRIERE DELLO SPORT. El Kaddouri: «Lazio, mi piaci. Studio da Zidane»
Il trequartista del Brescia parla del suo futuro
CORRIERE DELLO SPORT. El Kaddouri: «Lazio, mi piaci. Studio da Zidane»
Il trequartista del Brescia parla del suo futuro
E’ cresciuto in Belgio, ammirando il Barcellona, ma sognando Zidane: «Quando Zinedine ha iniziato a giocare nel Real Madrid ho dovuto tifare “contro” di lui» . Quanto è bravo, Omar El Kaddouri. Ventuno anni, origini marocchine, passaporto belga, trequartista di ruolo, volendo anche centrocampista multiuso, ha le stimmate del campione. Ha il contratto in scadenza nel 2013, fa gola alla Lazio, alla Juve, alla Roma, al Napoli, al Palermo e la lista non finisce qui, come riporta Il Corriere dello Sport.
El Kaddouri fa cantare il pallone e ha iniziato a segnare a raffica, è a quota 7 reti. Eppure all’inizio i gol li doveva evitare. E’ così? «Sono destro, ho iniziato come difensore centrale. Uno dei miei grandi maestri, il tecnico brasiliano Da Silva, mi portava in giro con lui, mi ha insegnato tanto. Mi schierava in difesa perché mi chiedeva di prendere palla, scartare tutti e segnare. Col tempo sono diventato trequartista. Posso fare anche la mezzala o giocare a centrocampo, in vari ruoli. Non ho problemi».
Qual è il modulo che preferisce? «Mi piace agire dietro l’attaccante, nel Brescia giochiamo con il 3-5-1-1, ma so muovermi anche nel 4-3-1-2 e nel 4-4-1-1». La Lazio si è mossa, il diesse Iaconi ha confermato l’incontro con Tare. Lei si sente pronto per l’eventuale salto in serie A? «Parliamo di piazze belle e importanti, di società che possono continuare a farti crescere, la Lazio è una di queste. Io non ho paura e non sono un tipo presuntuoso. Il calcio è sport, è divertimento. La serie B non è facile, ti aiuta a crescere. Ho giocato quasi sempre quest’anno, credo di essere pronto per la serie A».
Lei si rivede in Zidane? «Dicono che assomiglio a lui. Lo seguivo da piccolo, guardavo i suoi colpi in televisione, forse l’ho ammirato così tanto da iniziare ad assomigliargli (risata, ndr). La sua tecnica era impressionante, nessuno ha mai stoppato il pallone come lui. Se riuscissi a fare metà di quanto ha fatto Zidane sarei contento…».
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