CORRIERE DELLO SPORT. Klose è sempre una sorpresa

CORRIERE DELLO SPORT. Klose è sempre una sorpresa

L’attaccante tedesco è sempre più decisivo, che peccato aver sprecato la palla del 3-1. Una sintesi dell’articolo del Corriere dello Sport…

(getty images)

Peccato, che rabbia. Ha mancato il colpo del ko, può capitare anche ad un killer come lui. Ma sono nove i suoi gol: nove perle, nove firme di Miroslav Klose, cannoniere senza fine. Ha risegnato e la sua prodezza è stata vista in diretta in Germania, il match con l’Udinese è stato mandato in onda nel suo Paese e i fan hanno potuto apprezzare la nuova prodezza. Klose ci ha messo la zampino anche ieri, ha permesso alla Lazio di raddoppiare la rete di Lulic e di ribaltare momentaneamente il risultato. Il rammarico dov’è? Ha avuto sui piedi il pallone del 3-1, si è fatto ipnotizzare da Handanovic, aveva assaporato il gusto della seconda doppietta italiana (la prima l’ha siglata a Lecce), ma alla fine si è dovuto accontentare.  Miro, in un modo o nell’altro, colpisce sempre, nell’azione del 2-1 ha sfruttato un passaggio di testa di Rocchi, ha tirato al volo di destro, il bolide è stato leggermente deviato da Ferronetti, sembrava l’inizio di un’altra grande notte, poi è arrivato il pareggio di Pinzi, la tipica doccia gelata.
Klose ha vinto il confronto diretto con Di Natale, sono ai primi posti della classifica dei cannonieri: Miro ha segnato, Totò no. Il panzer tedesco è salito a nove reti in quattrodici partite di campionato, è al quarto posto della graduatoria guidata da Denis dell’Udinese (11 reti), alle sue spalle c’è la coppia Ibrahimovic-Di Natale. Klose sta segnando a raffica, ha medie da sballo, ma non può sempre garantire i successi. Aveva deciso il match di Lecce, per poco non ci è riuscito anche contro l’Udinese nello scontro diretto giocato in ottica Champions League. E’ a quota 11 gol in 19 partite totali con la Lazio, ha iniziato a bucare le reti avversarie dall’inizio dell’annata, non si può pretendere che indovini ogni tiro. Davanti alla porta perdona difficilmente, ieri è successo, nessuno è infallibile. Klose sta facendo la differenza e non si limita al ruolo di attaccante. E’ un regista, è un “centrocampista” aggiunto, è un uomo-squadra, fa bene Reja a definirlo così. Il tedesco non si risparmia mai, pensa a finalizzare, pensa a pressare, ad aiutare i compagni a difendere e a ripartire. Klose vuole chiudere alla grande questo 2011, nella seconda parte dell’anno ha iniziato l’avventura biancoceleste, si è messo alla prova nel campionato italiano e ha dimostrato subito di essere un campione assoluto. Klose vuole battere il Chievo mercoledì nel recupero della prima giornata, poi tornerà in Germania, vivrà le vacanze con la sua famiglia, si farà trovare pronto a Formello alla ripresa dei lavori. Sogna un super 2012, nel nuovo anno dovrà trascinare la Lazio in Champions e dovrà preparare gli Europei che si giocheranno in Polonia e Ucraina. Miro punta a migliorare i suoi record con la Nazionale tedesca, vuole essere protagonista nel campionato continentale, è affamato di gol e successi, quello che ha fatto finora non gli basta. I suoi gol sono decisivi e continueranno ad esserlo. E quelli che non segna e che gli parano sa come e quando riprenderseli.