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CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, c’è Klose tutto è possibile
Il bomber tedesco torna al centro dell’attacco biancoceleste dopo aver saltato per infortunio la sfida col Napoli. L’ultima partita di Miro lo ha visto assoluto protagonista contro l’Olanda e ha voglia di ripetersi stasera davanti a 60 mila spettatori. A Buffon ha già segnato con la Germania, ma mai con una squadra di club, che sia oggi la volta buona?
CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, c’è Klose tutto è possibile
Il bomber tedesco torna al centro dell’attacco biancoceleste dopo aver saltato per infortunio la sfida col Napoli. L’ultima partita di Miro lo ha visto assoluto protagonista contro l’Olanda e ha voglia di ripetersi stasera davanti a 60 mila spettatori. A Buffon ha già segnato con la Germania, ma mai con una squadra di club, che sia oggi la volta buona?
Sarebbe bello se pensasse di avere ancora addosso la maglia della Germania indossata la sera di martedì 15 novembre ad Amburgo: un gol stupendo, una sassata di testa da dodici metri a inchiodare ancora Stekelenburg, un assist con tocco da trequartista per Muller, un altro da uomo-squadra per Ozil. Una prestazione fantastica di Miroslav Klose, interrotta al settantesimo a causa di una scarpata di Van Bommel, mediano dell’Olanda e del Milan che si era forse stufato di vederlo sbucare da ogni parte e non voleva prendere un cappotto. Quell’intervento rude non ha consentito a Reja di impiegare il centravanti tedesco-polacco al San Paolo, la Lazio è rimasta a secco, ma è riuscita lo stesso a portare a casa un punto e stasera proverà a schiacciare la Juventus.
C’è l’attesa e l’atmosfera delle grandi occasioni come non succedeva da qualche ammo. Klose ha riassorbito l’ematoma alla tibia destra e si è allenato bene per tutta la settimana. E’ pronto a trascinare la Lazio e tutto l’Olimpico spera di applaudire un’altra prodezza. Sei gol in dieci partite, quasi tutti decisivi, hanno consentito alla squadra biancoceleste di scalare la classifica e ripresentarsi in testa come era successo l’anno passata. Questo è un altro esame di laurea. Klose ha steso la Roma a tempo scaduto e da quella sera s’è avviata una galoppata fantastica. Dovrà continuare stasera, a patto che l’ex centravanti del Bayern Monaco riesca a segnare un’altra volta. Deve battere Buffon e la Juventus, suya bestia nera. Ma il ricordo in nazionale è dolce e risale alla notte dello scorso 9 febbraio, stadio Signal Iduna Park di Dortmund. Al minuto 16, Klose portò in vantaggio la Germania, bucando Buffon su assist di Muller. Più tardi, pareggiò Giuseppe Rossi, ma il centravanti della Lazio quasi da solo riuscì a mettere sotto pressione la difesa azzurra. Segnali di vitalità che non potevano essere trascurati, la testimonianza di quanto avesse ancora voglia di giocare e di stupire, nonostante il rapporto di fiducia con Van Gaal fosse ormai concluso e gli mancasse il campo in Bundesliga.
La Lazio gli ha restituito entusiasmo, l’ha presa come una sfida e le profonde motivazioni lo hanno aiutato a rilanciarsi. L’attaccante punta al record dei gol nel Mondiale, è ad una lunghezza da Ronaldo e vuole provare a superarlo in Brasile nel 2014, ma prima viene la Lazio. Miro ha voglia, la Juve è avvisata.
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