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CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, Reja alza la posta
Una sintesi dell’articolo del Corriere dello Sport.
CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, Reja alza la posta
Importanti numeri del tecnivo goriziano sulla panchina biancoceleste
(getty images)
La Lazio tra le grandi d’Europa e tra le prime quattro della serie A. Applausi alla società e anche al tecnico friulano. E’ stato il capolavoro di Edy Reja, acclamato dalla Curva Nord, che appena tre mesi fa lo contestava e lo aveva invitato ad andarsene. Sarebbe stato un boomerang, un errore strategico clamoroso, sventato da Lotito, che più di tutti ha difeso il suo allenatore, scelto e cercato con ostinazione quando pensava di aver chiuso con il calcio italiano. Dopo l’addio al Napoli, era andato ad allenare l’Hajduk Spalato per continuare a divertirsi sul campo. Il presidente della Lazio riuscì a convincerlo a lasciare la Croazia per evitare la retrocessione in serie B, un incubo che si stava materializzando sotto la gestione Ballardini.
Sono passati quasi due anni. La salvezza raggiunta in modo brillante, la Champions sfumata solo per la differenza-reti rispetto all’Udinese, un altro campionato di vertice quest’anno. La Lazio sta tornando tra le Grandi. La continuità di risultati e i numeri testimoniano la bontà del lavoro di Reja. Ha avviato e sta portando avanti un nuovo ciclo, ora si può dire con certezza. Nell’arco di tre stagioni, ha conquistato 118 punti in 67 partite di serie A sulla panchina biancoceleste: 24 punti nel 2009/10 per risalire dal terzultimo al quattordicesimo posto della classifica, 66 l’anno scorso a pari merito con l’Udinese, qualificata ai preliminari di Champions, altri 28 nelle prime 14 giornate dell’attuale stagione. Una performance consolidata in Europa League: la Lazio entrerà nel tabellone a eliminazione dei sedicesimi. Non succedeva da otto anni, l’ultima volta era accaduto sotto la guida di Roberto Mancini, che riuscì ad arrivare sino alle semifinali della vecchia Coppa Uefa, stagione 2002/03. E’ la prima volta, da quando Lotito è presidente, che la Lazio riesce a superare la prima fase. Segnali di crescita, prime testimonianze concrete.
A parte il primo biennio di Delio Rossi, un sesto posto cancellato per Calciopoli e un terzo nella stagione della Juve in B e delle penalizzazioni, la Lazio in serie A era sempre andata a corrente alternata, una stagione indovinata e un’altra sbagliata. Per il secondo anno di fila, invece, sta andando forte. E il dato testimonia la bontà delle scelte societarie: assecondando le richieste del tecnico, Lotito sta facendo la propria fortuna. Un progetto di crescita costante, lo sviluppo di linee strategiche condivise. Due sere fa all’Olimpico, Reja suggeriva di puntare sui giovani. Indovinare due o tre acquisti di prospettiva per allungare il ciclo di una squadra oggi con esperienza sufficiente e diversi giocatori nella parte terminale della carriera. Ma la linea c’è e l’obiettivo stagionale, dal tecnico alla società passando per lo spogliatoio, è la qualificazione alla prossima Champions.
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